Bossi - Di Pietro: così lontani, così vicini per amore dei figlioli

Un bonus extra di 10.000 euro mensili fa comodo in ogni famiglia, specie se c'è la rata della Porsche da pagare o la casa a Montecarlo che necessita di un' aggiustatina. Non si può certo correre il rischio di non giungere a fine mese. Bando alle ironie - in effetti, c'è poco da scherzare - ma dinanzi a certe tipologie d' interesse siamo tutti fratelli: le bandiere -nere o rosse che siano - vengono in tutta fretta ammainate. E chissenefrega se si è costruita una carriera (politica) riempendosi la bocca di parole quali etica ed onestà. E chissenefrega - ancora - se fino a pochi minuti prima il male assoluto era il trota-Bossi - pluriripetente alle superiori ed ora consigliere regionale ad appena 21 anni - messo alla sbarra con l' accusa (fondatissima, per carità..) di  essere null' altro che un antimeritrocatico 'figlio di papà' . E così, il supermoralista Di Pietro cede alla tentazione e cala dall' alto la candidatura  del figliolo Cristiano al Consiglio regionale del Molise. Uno che fu pure indagato nel 2008 dalla Procura di Napoli. Ma ciò non vuol dire nulla. Vuol dire - eccome - qualcosa, però, il fatto che la base dell' IDV è un terremoto che ribolle la propria rabbia contro questa (ennesima) imposizione dipietrana. Se il Silvio nazionale fa il bello ed il brutto nel Pdl, a casa dell' ex magistrato le cose non vanno meglio. Renzo come Cristiano, quindi, accumunati dal medesimo italico destino. Non vogliamone a loro, è il sistema che offre tentazioni troppo invitanti e troppo facilmente raggiungibili (sempre se si è super politici). Il trota, per fargli due conticini in tasca - ma medesimo discorso varrà anche per il pargolo di Di Pietro - incassa 150.660 euro netti l’anno: ovvero la somma di quella di Paul LePage, (governatore del Maine: 52.801 euro lordi), John Hickenlooper (governatore del Colorado: 67.888) e Mike Beebe (governatore dell’Arkansas: 65.890) messi insieme. Stipendio complessivo dei tre americani: 186.579 euro. Tolte le tasse, siamo lì. Qualche altro dato, ancora: un consigliere regionale lombardo prende mediamente il triplo di un «collega» della California - che ha tre volte e mezzo la popolazione della Lombardia e che, se fosse uno Stato nazionale,  sarebbe come Pil al 7˚posto mondiale. Si, proprio la Lombardia, regione con la puzzetta sotto il naso, buona a tacciare i meridionali come mafiosi e camorristi ed a gridare a Roma ladrona. Perchè la Regione lombarda non comincia a tagliare - dando il buon esempio - i compensi dei propri consiglieri regionali? Un pò contraddittori gli amici padani. Un' ultima chicca in tema: hanno criticato la convocazione in azzurro del calciatore Osvaldo, 'reo' di essere nativo argentino. Ritengono che ciò possa contribuire ad imbastardire l' italianità: ma è paradossale che chi afferma ciò sia lo stesso che esce dall' Aula del Parlamento al momento dell' inno nazionale. Se non si sentono italiani e vogliono la secessione, benvenga. Ma rinuncino - con fare immediato - a cariche, uffici e denaro che lo Stato italiano sta dando loro.

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