Bove ribatte a Creta:ragazzi in aula con sciarpa e cappotto?Ridicolo

''Non ci meravigliano più le incontinenze verbali del consigliere di minoranza Giuseppe Creta che, un giorno sì ed un altro pure, discetta sugli argomenti più astrusi riguardanti la vita quotidiana della nostra comunità nel disperato tentativo di riagguantare una scena politica definitivamente perduta''.

Inizia col botto la replica all' ex sindaco Creta da parte dell' assessore alla Pubblica Istruzione  del Comune di San Salvatore Telesino, Emilio Bove. La 'pietra dello scandalo' risiederebbe in un' uscita di Creta - affidata agli organi di stampa - relativa ad una presunto disagio patito da alunni di varie classi a causa degli ambienti non riscaldati.Con relativo disappunto dei genitori.
''Stavolta'' - prosegue Bove -  ''nel suo reiterato ed inutile galoppo verso il vacuo, il nostro interrogante – novello cavaliere Della Mancia in groppa a Ronzinante – si offre a cavalcare la “rivolta” dei genitori di alunni che si lamentano perché i loro figli sarebbero costretti ad assistere alle lezioni scolastiche al freddo e al gelo, come nella famosa novena natalizia''.
L'ex sindaco Giuseppe Creta
Non difetta di ironia l' attuale componente della Giunta di San Salvatore: ''Dalle pagine dei giornali'' - il riferimento è sempre a Creta - ''si proclama difensore del termosifone, strenuo paladino del tepore scolastico e nemico giurato del micidiale raffreddamento. Come San Sebastiano sarebbe votato al martirio pur di risollevare le temperature invernali, darebbe volentieri la sua vita purché il termometro a dicembre raggiunga temperature simili a quelle primaverili''. Addirittura, secondo Bove: ''In paese nessuno si è accorto di una presunta “rivolta di genitori”, nemmeno la Digos appare informata in proposito. L’immagine, abbastanza suggestiva, dei ragazzi infreddoliti con sciarpa e cappotto non è falsa: è semplicemente ridicola. L’unico a non accorgersene è il nostro consigliere di minoranza, talmente convinto delle cose che scrive da non avvertire l’inevitabile sarcasmo provocato dalle sue affermazioni, soprattutto quando parla di “rivolta dei genitori” o di alunni bardati in classe come gli alpini sul fronte del Don''.  Continua l' affondo dell' assessore: ''E’ tuttavia possibile che la vera rivolta sia nei pensieri del consigliere Creta: una impetuosa tempesta interiore (quella che i tedeschi definirono “sturm und drang”) che porta a sollevare problemi inconsistenti più per giustificare una carenza di argomenti concreti che per avviare un costruttivo e fruttuoso confronto politico''. Personale scolastico e politici sarebbero, secondo il componente dell' Esecutivo, oggetto di un attacco immotivato e preordinato da parte dell' ex sindaco: ''Per dirla tutta: è la voglia smodata di discutere del nulla; l’unico argomento su cui mostra di essere ferrato. E per fare ciò il nostro consigliere non si fa specie di screditare l’Amministrazione comunale e, con essa, anche l’istituzione e l’organizzazione scolastica del nostro territorio che, al contrario, viene unanimemente riconosciuta come tra le più efficienti e maggiormente proficue dell’intera provincia. E c’è, infine, l’immagine furbetta di rappresentare insegnanti ed amministratori come tecnocrati insensibili alle più elementari esigenze degli alunni e delle loro famiglie''.
La ditta che cura la manutenzione degli impianti di riscaldamento nei vari plessi scolastici sarebbe - emerge dalle parole di Bove - la medesima gia affidataria del compito sotto la sindacatura - Creta. Nessun caso, quindi, per l' assessore, che precisa: ''A noi risulta, invece – e ciò è testimoniato anche dalle dichiarazioni della Dirigenza scolastica – che gli interventi manutentivi per momentanei black out degli impianti, prontamente segnalati dalle autorità scolastiche direttamente alla Ditta affidataria, sono stati tempestivamente compiuti con piena soddisfazione''.
La conclusione, quindi.  ''Prima di affidare alla stampa delle fantasticherie senza costrutto, sarebbe stato più prudente acquisire informazioni direttamente dagli uffici preposti. Si sarebbe evitata una brutta figura.  A meno che qualcuno può pensare di fare politica affidandosi a degli inesistenti scoop giornalistici, parlando a vanvera e sollevando problemi inconsistenti solo per il gusto di parlare. A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e fugare ogni dubbio''. Posizioni e, soprattutto, versioni molto lontane, l' una dall' altra, quella fornita da Bove e Creta. Dove la verità? 

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