Impiegata lascia l'auto all'abusivo per tre anni: multa da 29mila euro


NAPOLI - Dovrà sborsare 29 mila euro per le multe accumulate affidando l’auto al parcheggiatore abusivo. E non solo: al padre della donna, proprietario della vettura, è stata sequestrata la macchina e il poveretto ha rischiato anche di vedersi pignorare l’abitazione.

Maria Lomio lavora in un ufficio del centro e quindi ogni mattina per tre anni ha affidato la sua auto, una Alfa 146, ai parcheggiatori abusivi consegnandogli le chiavi e due euro. 

In un primo momento l’illegale di turno era quello che governava, e ancora governa, il parcheggio fai da te di piazza Matteotti, poi la signora, dopo aver beccato una serie di contravvenzioni, ha preferito spostare la macchina nella zona intorno a via Diaz continuano a depositare ogni mattina due euro e le chiavi nelle mani di un giovane autonominatosi custode dell’area. 

«Gli ho raccontato la disavventura precedente - dice Maria Lomio - e sono stata rassicurata mille volte. ”noi stiamo sempre qua, figuratevi se non trattiamo bene una cliente sicura come voi”, mi dicevano. E io, stupida, mi fidavo». Dopo tre anni l’amara sorpresa di una pioggia di cartelle esattorali. La situazione è stata poi complicata da un cambio di residenza e alla fine il conto di Equitalia è arrivato a più di 29 mila euro. «Da un giorno all’altro hanno cominciato ad arrivare un verbale dopo l’altro.
L’auto era intestata a mio padre che vive in provincia di Potenza, le comunicazioni, quindi non sono arrivate a destinazione e gli interessi hanno continuato a lievitare. Alla fine, quando finalmente abbiamo capito cosa stava succedendo, ci siamo trovati di fronte alla richiesta di 29 mila euro e io ne guadagno 1500 al mese. L’auto di papà è stata pignorata, e se non fossi riuscita a negoziare uno sconto e una dilazione nei pagamenti gli avrebbero preso anche la casa. Tutto per colpa degli abusivi». 


Maria Lomio si è rivolta anche all’associazione Proconsumatore, che sta valutando possibili ricorsi. Lei per adesso paga, ma non si rassegna: «Non è giusto che io debba essere multata e che i parcheggiatori abusivi debbano farla franca. Possibile che i vigili urbani siano capaci di contravvenzionare me, ma non di cacciare gli abusivi?». 

In realtà le denunce a carico dei parcheggiatori sono più che quotidiane, ma gli illegali continuano imperterriti in una truffa che avviene sotto gli occhi di tutti. 

«Bisognerebbe cacciarli. Io credo che l’incremento dei controlli potrebbe in qualche modo intimorire chi viola la legge - conclude la donna - è una vergogna non riuscire a intervenire. Gli abusivi hanno il loro quartiere generale proprio tra la caserma dei carabinieri, la Questura e la sede della polizia provinciale, qualcuno alla fine dovrà pure risolvere il problema».
RASSEGNA  -  da Il Mattino

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