ARPAIA- Mauro Servodio INTERVISTA

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Il battesimo con le urne lo vide fermarsi a quota 71 preferenze. Non male per un giovanotto – all’ epoca – 23enne. Correva l’ anno 2007 e Mauro Servodio sfiorò l’ ingresso nel locale parlamentino.
Ingresso solo rinviato perché – da primo dei non eletti – surrogò – siamo, intanto, nel 2010 - un consigliere dimissionario. Una prima esperienza che servì al giovane Mauro – nel frattempo divenuto ingegnere – per farsi, come si suol dire, le ossa. Finisce la consiliatura ed il ragazzo – sempre al seguito di Mario Carmine Ambrosio – ripresenta la propria candidatura al seggio comunale. Questa volta le cose vanno decisamente meglio: primo degli eletti in senso assoluto, 130 consensi – su quattro liste - che equivalgono ad una percentuale dell’ 8% generale. Mauro Servodio – di destra ma senza alcuna tessera in tasca - oggi è il secondo del sindaco, nonché assessore ai Lavori Pubblici. In virtù, inoltre, delle competenze di studio e professionali acquisite, il ragazzo assume anche il ruolo verticistico dell’ Area Tecnica. Una serie di mansioni e di responsabilità che vengono svolte senza percepire indennità alcuna. La Giunta di Arpaia ha, infatti – onde contribuire al risanamento delle casse cittadine– optato per la rinuncia agli emolumenti riconnessi alla carica politica. Ma Servodio vi ha messo un ulteriore e personale plus, scegliendo di non incassare anche quanto gli sarebbe spettato per il ruolo di responsabilità tecnica. Aspetti meritori che valgono di essere menzionati. Gli chiediamo di tracciarci un primo bilancio da vice del massimo esponente D’Ambrosio “Un’ esperienza nuova, bella, positiva” – esordisce il giovane ingegnere – “anche se sulla nostra attività grava il freno dato dalla situazione economica, alquanto precaria, con la relativa  esigenza di contenere la spesa”.  Personali idee e progetti amministrativi. Il ragazzo ce li delucida “Mi piacerebbe valorizzare – con riferimento al mio ramo  e in accordo con i colleghi della maggioranza - il centro storico ponendo, inoltre, in essere interventi tesi a dotare la cittadinanza di valide strutture sportive”.  Caso antenne e vibrazioni sull’ Appia. La gente manifesta preoccupazione. Chiediamo all’ esponente dell’ Esecutivo di fornirci elementi utili “Condivido, anche riguardo il discorso delle antenne,  la  preoccupazione della gente. Non  abbiamo potuto fare niente poiché i lavori sono autorizzati dall’ Arpac. La problematica ce la siamo trovati già confezionata. Noi ci siamo insediati da pochi mesi. Quanto al discorso sulle vibrazioni” – continua l’ ingegnere – “dopo un primo incontro con il viceprefetto De Feo, ne seguiterà un secondo – previsto per il mese di settembre – nella quale sede  dovremo recare le istanze dei cittadini, nonché le perizie per la valutazione dei danni. Dobbiamo capire quale tipologia di intervento ci sarà offerta per limitare il flusso veicolare. Tuttavia, difficilmente il Prefetto acconsentirà alla installazione di una postazione fissa di autovelox entro il centro abitato”. Cosa succederà, nell’ immediato, in casa Arpaia “Nei primi di settembre partirà la differenziata con il supporto di Ecogida. La legge impone il 65 percentuale quale media 2012; attualmente stiamo al 20 e bisogna lavorare sodo per evitare il commissariamento e le relative sanzioni”. Qualcosa, intanto, la neo amministrazione D’Ambrosio l’ ha fatta. “Grazie all’ impegno dell’ assessore alle Politiche Sociali, si è rinnovato il ciclo di cure termali per gli anziani. Abbiamo – poi - promosso l’ ‘Estate ragazzi’ prevedendo 20 giorni piscina per i bambini nella vicina Moiano. Senza dimenticare la kermesse ‘Miss Valle Caudina’ e la cena spettacolo nel centro storico”. Ancor più importanti, però, sono i contenuti di un progetto presentato in Regione Campania ed avente ad oggetto l’ ampliamento della rete fognaria. La politica e la visibilità riconnessa alla carica – seppure entro una realtà di 2.000 abitanti - non sembrerebbero aver montato grilli in testa al ragazzo. “Sono la persona di sempre, il mio rapporto con la gente è rimasto costante”. I primi passi del ragazzo sembrano essere alquanto proficui, rivelandosi – oltre tutto - una buona dialettica e capacità relazionale. Del resto, il futuro deve necessariamente essergli roseo se è vero che nel suo sangue scorre un DNA di pregio. Il ragazzo è, infatti, nipote – da parte di madre – di un grande uomo della politica sannita: l’ avvocato santagatese Giovanni D’Onofrio Canelli.

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