Il battesimo con le urne lo vide fermarsi a quota 71 preferenze. Non male per
un giovanotto – all’ epoca – 23enne. Correva l’ anno 2007 e Mauro Servodio
sfiorò l’ ingresso nel locale parlamentino.
Ingresso solo rinviato perché – da
primo dei non eletti – surrogò – siamo, intanto, nel 2010 - un consigliere
dimissionario. Una prima esperienza che servì al giovane Mauro – nel frattempo
divenuto ingegnere – per farsi, come si suol dire, le ossa. Finisce la
consiliatura ed il ragazzo – sempre al seguito di Mario Carmine Ambrosio –
ripresenta la propria candidatura al seggio comunale. Questa volta le cose
vanno decisamente meglio: primo degli eletti in senso assoluto, 130 consensi –
su quattro liste - che equivalgono ad una percentuale dell’ 8% generale. Mauro
Servodio – di destra ma senza alcuna tessera in tasca - oggi è il secondo del
sindaco, nonché assessore ai Lavori Pubblici. In virtù, inoltre, delle competenze
di studio e professionali acquisite, il ragazzo assume anche il ruolo
verticistico dell’ Area Tecnica. Una serie di mansioni e di responsabilità che
vengono svolte senza percepire indennità alcuna. La Giunta di Arpaia ha,
infatti – onde contribuire al risanamento delle casse cittadine– optato per la
rinuncia agli emolumenti riconnessi alla carica politica. Ma Servodio vi ha
messo un ulteriore e personale plus, scegliendo di non incassare anche quanto
gli sarebbe spettato per il ruolo di responsabilità tecnica. Aspetti meritori
che valgono di essere menzionati. Gli chiediamo di tracciarci un primo bilancio
da vice del massimo esponente D’Ambrosio “Un’ esperienza nuova, bella,
positiva” – esordisce il giovane ingegnere – “anche se sulla nostra attività
grava il freno dato dalla situazione economica, alquanto precaria, con la
relativa esigenza di contenere la spesa”.
Personali idee e progetti
amministrativi. Il ragazzo ce li delucida “Mi piacerebbe valorizzare – con
riferimento al mio ramo e in accordo con
i colleghi della maggioranza - il centro storico ponendo, inoltre, in essere
interventi tesi a dotare la cittadinanza di valide strutture sportive”. Caso antenne e vibrazioni sull’ Appia. La
gente manifesta preoccupazione. Chiediamo all’ esponente dell’ Esecutivo di fornirci
elementi utili “Condivido, anche riguardo il discorso delle antenne, la preoccupazione della gente. Non abbiamo potuto fare niente poiché i lavori
sono autorizzati dall’ Arpac. La problematica ce la siamo trovati già
confezionata. Noi ci siamo insediati da pochi mesi. Quanto al discorso sulle
vibrazioni” – continua l’ ingegnere – “dopo un primo incontro con il
viceprefetto De Feo, ne seguiterà un secondo – previsto per il mese di
settembre – nella quale sede dovremo
recare le istanze dei cittadini, nonché le perizie per la valutazione dei danni.
Dobbiamo capire quale tipologia di intervento ci sarà offerta per limitare il
flusso veicolare. Tuttavia, difficilmente il Prefetto acconsentirà alla installazione
di una postazione fissa di autovelox entro il centro abitato”. Cosa succederà,
nell’ immediato, in casa Arpaia “Nei primi di settembre partirà la
differenziata con il supporto di Ecogida. La legge impone il 65 percentuale
quale media 2012; attualmente stiamo al 20 e bisogna lavorare sodo per evitare
il commissariamento e le relative sanzioni”. Qualcosa, intanto, la neo
amministrazione D’Ambrosio l’ ha fatta. “Grazie all’ impegno dell’ assessore alle
Politiche Sociali, si è rinnovato il ciclo di cure termali per gli anziani.
Abbiamo – poi - promosso l’ ‘Estate ragazzi’ prevedendo 20 giorni piscina per i
bambini nella vicina Moiano. Senza dimenticare la kermesse ‘Miss Valle Caudina’
e la cena spettacolo nel centro storico”. Ancor più importanti, però, sono i
contenuti di un progetto presentato in Regione Campania ed avente ad oggetto l’
ampliamento della rete fognaria. La politica e la visibilità riconnessa alla
carica – seppure entro una realtà di 2.000 abitanti - non sembrerebbero aver
montato grilli in testa al ragazzo. “Sono la persona di sempre, il mio rapporto
con la gente è rimasto costante”. I primi passi del ragazzo sembrano essere
alquanto proficui, rivelandosi – oltre tutto - una buona dialettica e capacità
relazionale. Del resto, il futuro deve necessariamente essergli roseo se è vero
che nel suo sangue scorre un DNA di pregio. Il ragazzo è, infatti, nipote – da
parte di madre – di un grande uomo della politica sannita: l’ avvocato
santagatese Giovanni D’Onofrio Canelli.
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