Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
“Un
patrimonio così grande se non è patrimonio di tutti è ricchezza per pochi”.
Con
queste parole - riferite alle inestimabili ricchezze del borgo saticulino - il primo
cittadino, Carmine Valentino, ha concluso l'incontro pubblico di venerdì 3
agosto, organizzato dall'Amministrazione Comunale ed avente ad oggetto le
modalità di funzionamento della attuanda
ZTL nel centro storico. Appuntamento teso anche a raccogliere le istanze di chi
vive e lavora nel borgo antico. “L’ingresso veicolare nel centro storico
di Sant’Agata dei Goti” - ha fatto
presente il primo cittadino – “come ogni centro storico che si rispetti, è
regolamentato. Non è né libero né indiscriminato. Dal 2009 il centro storico è
infatti regolato come una ZTL (Zona a Traffico Limitato) ovvero l’accesso allo
stesso è legato alle fasce orarie, alla tipologia di utenti e ai giorni
festivi. Oggi, agosto 2012 non c’è nessuna novità rispetto all’esistenza della
ZTL: la ZTL c’è dal 2009 e continuerà ad esserci. La novità, se così la
vogliamo chiamare, è legata solo alla tecnologica con la quale viene gestita.
In pratica ciò che prima era verificato dalla presenza di un vigile, ovvero
l’aver o meno commesso un’infrazione, oggi è verificato da una telecamera che
ci riconosce quando imbocchiamo il
cosiddetto varco ZTL”. Prosegue il medesimo “Ciò che prima era affidato al
nostro senso civico e rispetto delle regole, per esempio il non accedere al
centro storico nelle ore notturne, quindi anche in mancanza di un vigile, oggi
è affidato anche ad una telecamera oltre che oltre al nostro indiscusso senso
di civiltà e rispetto. In buona sostanza per chi, come noi tutti, è abituato a
rispettare le regole e a non commettere infrazioni, non cambia assolutamente
niente. Nessuno di noi si ferma al semaforo rosso solo quando c’è un vigile.
Con il rosso ci fermiamo e con il verde passiamo. Oggi idealmente è come se
avessimo un vigile in più ad assisterci ma 24 ore su 24”. Anche in risposta a
chiarimenti emersi dal pubblico, sono emersi i seguenti, principali dettagli
tecnici come delucidati dagli amministratori e dal Comandante della Polizia
Municipale, Vincenzo Iannotta. Si apprende – innanzitutto - come sia previsto
per il nuovo varco elettronico all'ingresso di via Roma un periodo di start up onde
testare le effettive criticità e le reali esigenze degli automobilisti. La
gestione dell’apparato – viene delucidato- verrà svolta direttamente ed
esclusivamente dall’Ente ed – ancora - il funzionamento del varco sarà
disciplinato da un apposito regolamento che sarà oggetto di futura approvazione
in sede consiliare. Regolamentazione – la cui previsione passerà per altre fasi
di confronto - che andrà ad individuare le fasce orarie di accesso libero al
centro storico, confermando o ampliando quelle attuali, le modalità di ingresso
per ragioni mediche e, ancora, quelle che dovranno osservare quanti siano diretti in farmacia, nei
B&B o debbano espletare altre attività (trasporto merci, trasporto
preziosi, Enti pubblici, rappresentanze ed istituzioni pubbliche e religiose,
permessi temporanei ecc.). Il regolamento contemplerà – ancora – le modalità d’
accesso per le persone impegnate nell’assistenza di anziani bisognevoli nonché
per quelle impiegate nell’attività artigianale. Il corpo regolamentare
includerà – concludendo – specifiche previsioni inerenti la procedura che ogni singolo cittadino dovrà
seguire per segnalare gli accessi in caso di emergenze. Il varco ZTL –
apprendiamo ancora- andrà in vigore a seguito di prevista autorizzazione
Ministeriale, solo dopo il completamento della segnaletica sia orizzontale che
verticale. “Capacità di ascolto, tolleranza, rispetto reciproco e volontà di fronteggiare
le criticità. Presupposti imprescindibili” – fa presente Valentino – “per fare del
centro storico un' isola felice per residenti ed esercenti nonchè un luogo
accogliente per turisti e visitatori. Rendere il patrimonio
storico-architettonico del borgo una fonte costante di ricchezza per la
comunità, una risorsa fondamentale da leggere ed interpretare anche in
prospettiva economica ed occupazionale. Per far si che ciò accada è necessario
che questo patrimonio sia aperto e accessibile ma anche controllato e
regolamentato per permettere a tutti una convivenza civile e democratica nel
segno della cultura dell'accoglienza e del miglioramento della qualità dei
servizi”. Nostre riflessione e proposta finale. Relativamente al tanto
dibattuto palo, poche istanze sonno provenute dal pubblico, fatta eccezione per
quella prospettata con chiarezza ed educazione da un esponente della ‘Voce del
Popolo’. Poi, ci chiediamo: un buon compromesso potrebbe vivere nella libera
circolazione delle auto negli orari commerciali dei feriali invernali?
Commenti
Posta un commento