SANT'AGATA DEI GOTI: Ciervo, serve concertazione su centro storico

Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Centro storico, non si spegne il confronto  tra i vari attori della vita politica santagatese.
Registriamo – questa volta – l’ intervento dell’ ex primo cittadino saticulino, Alfonso Ciervo, oggi sedente tra i banchi dell’ opposizione nelle vesti di capogruppo dell’ espressione consiliare ‘Per Sant’Agata’. “Un centro storico di inestimabile valore storico, architettonico, artistico e culturale come quello della nostra prestigiosa città di Sant’Agata dei Goti” – esordisce il medesimo – “non può non prevedere una sua forte limitazione al traffico veicolare, così come avviene per tutti i centri storici più prestigiosi d’Italia e d’Europa. La problematica” – specifica l’ ex esponente della Rocca dei Rettori -  “della limitazione al traffico nel centro storico non può essere vissuta come una limitazione fine a se stessa o, peggio ancora, come  repressione, ma  come opportunità di valorizzazione turistica e culturale di un patrimonio che tutti abbiamo il dovere di tutelare“. Ciervo, tuttavia, individua quello che per lui sarebbe l’ inghippo “Il problema ritengo sia rappresentato, piuttosto, dalla necessità di garantire maggiore e più dettagliata informazione da parte dell’amministrazione comunale, verso i commercianti del centro storico, al fine di favorire il massimo della  condivisione delle scelte e delle modalità regolamentari, anche alla luce della telecamera ultimamente apposta in piazza Trieste”. La concertazione con il popolo avrebbe dovuto avere – sottolinea giustamente l’ esponente dell’ UDC – un momento di assoluta priorità  “Il tutto prima del confronto con le forze politiche in consiglio comunale,  propedeutico alla deliberazione definitiva. Su una problematica importante come questa, che coinvolge migliaia di persone che vivono e operano nel centro storico, l’obbiettivo  di una amministrazione dovrebbe essere quello di favorire la redazione di un regolamento frutto di informazione, confronto e condivisione con tutti coloro che  hanno a cuore la crescita e il futuro della nostra città”.  L’ ex vertice di Palazzo San Francesco si avvia a conclusione “Il nostro centro storico per farlo vivere e per renderlo fruibile dal punto di vista turistico e culturale, ha bisogno di una politica vera e credibile che favorisca il ritorno di tutte le attività possibili e inverta la tendenza dell’abbandono delle attività ormai in fase crescente, che favoriscono solo l’impoverimento. Ma le politiche, quelle vere, si costruiscono con la partecipazione e con il  consenso dei cittadini, evitando inutili e ingiustificate contrapposizioni”.

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