L'assessore contro il Sindaco: acque agitate ad Arpaia

(Sannio Quotidiano)_I meccanismi interni la Maggioranza guidata da Mario Carmine D'Ambrosio non sembrano scorrere fluenti come avveniva qualche mese or sono. Voci e chiacchiere relative a qualche piccolo battibecco, in effetti, circolavano già da diverso tempo tra le piazze del piccolo centro caudino: ora, però, una prima uscita 'ufficiale' va al di la del pettegolezzo certificando la situazione di malcontento interna la squadra di Governo. E', in particolare, l'assessore Ciro Clemente Tancredi ad affidarci una lettera aperta rivolta alla popolazione che origina dall'ultimo grande sviluppo che ha interessato la politica locale. Vale a dire il passaggio di Vincenzo Pelvi in Maggioranza: una evoluzione annunciata dalla stesso (ex) rappresentante dell'Opposizione nel contesto dell'ultimo Consiglio comunale.
"Carissimi tutti – esordisce Tancredi – Porto a conoscenza ciò che è accaduto nella seduta dell'ultimo Consiglio comunale perchè merita attenta riflessione onde fugare ogni dubbio ed equivoco ed anche perchè avete il diritto di conoscere la mia posizione ed il mio pensiero nonchè di conoscere come sono andate realmente le cose.E'pur vero che la dialettica politica che esiste tra lo schieramento di Maggioranza e di Minoranza rappresenti il sale di ogni democrazia ma non mi aspettavo che un consigliere di Minoranza si offrisse alla Maggioranza". Il maggiore cruccio dell'assessore Tancredi, tuttavia, è legato alla 'reazione' avuta da Mario Carmine D'Ambrosio rispetto alla dichiarazione d'amore di Pelvi. "La cosa che più mi ha lasciato perplesso – spiega, al riguardo, il rappresentante dell'Esecutivo – è stato il discorso 'morale' del Primo cittadino nell'accettare la richiesta del consigliere senza nessuna riserva. Vorrei ricordare alla Comunità e al Sindaco – insiste Tancredi – che quello stesso consigliere più volte si è avventato non solo contro lo stesso Sindaco ma anche contro il sottoscritto accusandoci di demagogia. La sua cos'è? In questi due anni ho sempre trovato una franca solidarietà, protezione e stima dalla collettività. Se ho scelto di mettermi in politica e perchè Arpaia deve uscire dall'isolamento e da quelle ideologie politiche che portano a divisioni e fazioni tra la gente proponendo strategie costruttive e concrete per il miglioramento della qualità della vita sociale del nostro paese. Va comunque sempre ribadito che la Maggioranza deve fare la Maggioranza perchè questa è stata la volontà del popolo (non c'è bisogno di una Maggioranza allargata). La squadrà è compatta – dice il Sindaco. Ma dov'è questa solidità e solidarietà tra i consiglieri di Maggioranza se ci tiene all'oscuro di tutto? Siamo venuti a conoscenza solo durante l'ultima seduta di come lo stesso consigliere ha partecipato attivamente con l'assessore ai Lavori pubblici alla realizzazione di un progetto. Sempre in quella seduta il Sindaco ha riferito della sua candidatura al Consiglio regionale. Probabilmente non ha bisogno del nostro appoggio. Sono profondamente amareggiato, deluso e dispiaciuto: se non fosse stato per l'impegno morale nei vostri confronti che mi avete dato con largo consenso sarei tentato di dimettermi. Ma questo non accadrà perchè continuerò ad impegnarmi e a lavorare per tutta la collettività. Data la stima consiglierei al Primo cittadino di assumere il ruolo istituzionale che gli è proprio tutelando e difendendo sempre e comunque la squadra di governo perchè solo in questo modo Arpaia potrà compiere un salto di qualità sociale non credendo ad illazioni e dicerie che finiscono per danneggiare l'immagine dei componenti dell'intera Amministrazione. Basta essere sempre se stessi con spontaneità e semplicità nell'espimersi. Nessuno è migliore dell'altro – conclude Ciro Clemente Tancredi - Alla base c'è il rispetto e la positività che sicuramente terranno lontano le negatività"

Commenti