Moiano/ Il Consiglio comunale dei tecnicismi: 70 minuti di noia

(Sannio Quotidiano)_In quel di Moiano si sono vissuti momenti di dialettica politica decisamente più sereni rispetto a quelli che stanno contraddistinguendo la prima fase dell'era Buonanno. Maggioranza e Minoranza hanno (sin dall'immediato post urne) reciprocamente levato gli scudi barricandosi spesso e volentieri dietro qualche formalismo di troppo. Nel contesto della seduta consiliare sviluppatasi nella serata di lunedi l'ennesimo esempio di questo andazzo: già dalle prime battute si intuisce, infatti, quale aria tiri dalla parti della Casa comunale. Il Sindaco/Presidente del Consiglio, Giacomo Buonanno, non consente al medico Parrillo di intervenire personalmente per 'salutare' la neo Segretario Moscato; lo permetterà al Capogruppo Amoriello non prima, però, delle resistenze dello stesso Parrillo e di tanto di richiesta d'intervento dei Carabinieri (da parte del Primo cittadino) – con annessa sospensione dei lavori.

Anche Parrillo, però, solitamente propositivo e costruttivo, si 'avvita' nei tecnicismi pretendendo la lettura dei deliberati delle precedenti sedute. Un atteggiamento che ai più appare 'ostruzionistico' e che – allungandosi troppo il brodo – produce un parziale svuotamento della sala.Una 'sorpresa' (non in positivo) considerando la consueta concretezza del professionista moianese. Il Sindaco, dal canto suo, tenta di opporsi ai Parrillo - intenti ma, come chiarito dalla dottoressa Moscato, è nelle facoltà del consigliere chiedere la lettura degli atti per quanto la stessa ricordi come in capo allo stesso sussisterebbe l'onere di 'prepararsi' nel pre – Consiglio. Segue il 'balletto' - 'ora le delibere le leggi tu – no, fallo tu' con tanto di castagne dal fuoco tolte ancora dalla Moscato. Che si arma di pazienza e si improvvisa anche lettrice. Sorrisini a parte, si sarebbe fatto volentieri a meno dei primi 70 minuti di (non) Consiglio. Si entra nella fase costruttiva solo con la 'relazione' al Bilancio posta in essere dal vicesindaco Lucia Meccariello. Che ricorda le contingenze del momento – "Abbiamo avuto 300.000 euro di trasferimenti in meno rispetto al 2013" – ed i criteri di ispirazione dell'attuale Documento di previsione: vale a dire, da una parte l'esigenza di eliminare gli sprechi e, dall'altra, la incertezza normativa che ha complicato i lavori. "Nonostante le difficoltà non abbiamo innalzato le aliquote – ricorda la Meccariello – lasciando inalterati i costi dei servizi mensa e trasporto". L'Esecutivo Buonanno, rispetto ai predecessori, punta di più sui rami del Sociale (stanziati 152.000 euro rispetto ai 131.000 del 2013); Cultura (15.500 di ora contro i 10.000 del 2013); Sport (15.000 contro 7.500) e Pubblica istruzione (167.000 rispetto ai 152.000 del 2013). Uguale lo stanziamento per l'Ambiente (724.000 euro) con una promessa "Nei nostri programmi v'è anche la realizzazione di un parco giochi". Un Bilancio che, a detta della stessa Segretario del Pd di Luzzano, "è una buona base di partenza pur avendo solo in parte l'impronta dei nuovi amministratori". Balza all'occhio, a conferma di quanto riferito dalla 'vice' di Buonanno, come il Triennale dei lavori pubblici così come gli atti relativi ad alienazioni ed insediamenti produttivi siano 'copia – incolla' di quelli approvati dall'ultimo Palma. Non è un caso, pertanto, che questi tre allegati vengano votati favorevolmente anche da Mauro e Viscusi (Carmine) che erano assessori uscenti nel precedente quinquennio. Amoriello e Parrillo, invece, si astengono. In finale la proposta di Parrillo "Stanziamo 30.000 per sostenere famiglie ed attività in difficoltà". La proposta, però, non può essere ricevuta in quanto – rappresentando vero e proprio emendamento – doveva essere depositata entro i dieci giorni precedenti la seduta eventualmente accompagnata, inoltre, da tanto di 'benedizione' di tecnici e revisore.