Sant'Agata de' Goti/ Tonino Biscardi conferma il matrimonio Pd - Ciervo

(Sannio Quotidiano)_Molto spesso i grandi amori si allontanano, fanno larghi giri per poi incontrarsi nuovamente. La sinistra e Alfonso Ciervo – dopo i recenti 'accentramenti' di quest'ultimo - tornano a ricongiungersi sull'altare del Partito Democratico. La notizia è praticamente ufficiale e, del resto, della cosa ce ne fornisce conferma lo stesso Presidente dei locali 'renziani', avvocato Tonino Biscardi. "Il Circolo di Sant'Agata de' Goti – ci spiega quest'ultimo – ha appreso con piacere dai livelli provinciali delle evoluzioni in questione. Il Partito Democratico è una realtà plurale – prosegue Biscardi – Tutti sono utili alla causa futura in ispecie in una proiezione regionale. Ci fa piacere – ribadisce il legale saticualano – che il progetto del Partito Democratico si arricchisca dell'esperienza di Alfonso Ciervo".
Numeri, quindi, sempre più importanti per il locale Pd "Siamo consapevoli di come quello santagatese sia un Circolo molto forte – prosegue il Presidente dei 'renziani' – con un altrettanto forte figura che ne è leader nella sostanza. Alfonso Ciervo si inserisce entro un percorso che è robusto e che stiamo consolidando da molto tempo. Un nuovo ingresso che, ripeto, salutiamo con piacere". Fin qui l'avvocato Tonino Biscardi che, di fatto, conferma la fondatezza delle indiscrezioni che stanno trapelando da settimane. Nota finale che 'riprende' un interrogativo che, a questo punto, molti legittimamente cominciano a porsi. Il matrimonio Ciervo – Pd, vale a dire, potrà avere ripercussioni sulle vicende amministrative locali? Ci rispondiamo da soli: nello stretto immediato (probabilmente) no. Per quanto tempo, però – siamo portati nello stesso tempo a riflettere - entro una cittadina come Sant'Agata de' Goti – la terza della provincia – potrà essere compatibile la presenza tra i banchi della Minoranza del neo piddino Alfonso Ciervo? Fino a quando potrebbe resistere il paradosso 'alleati in Provincia (e Regione), avversari in paese'? Siamo forse dinanzi ad un 'remake' del percorso compiuto da Renato Lombardi che, partito nel post voto del 2009 dai banchi della Minoranza, transitò nella squadra di Governo dopo un periodo di 'limbo' da indipendente? Tutti compresero che quel primo passetto di Lombardi sarebbe stato  preludio della futura falcata: ma a dirlo allora i diretti interessati – si ricorda – reagivano con indignazione quasi gridando alla calunnia. Corsi e ricorsi della storia locale?

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