Sagra sansilvestrese, anteprima con i giochi d'epoca

(gf Sannio Quotidiano) La grande macchina della Sagra sansilvestrese - edizione numero venti della manifestazione di cucina e cultura contadina che si svolgerà nelle giornate del 7,8 e 9 Agosto - ha preso a carburare. In attesa di accomodarsi a tavola, infatti, è stato definito il programma dei 'Giochi' che anticiperanno di dieci giorni il momento gastronomico. L'appuntamento è per Domenica 26 Luglio allorquando nellla frazione del Nord Isclero si darà vita ad una simpatica rassegna rievocativa di giochi d'epoca. Vi saranno tornei briscola, corsa nel sacco, calcio balilla, tiro alla fune e corsa nella carriola. Bando a coppe e medaglie, i premi saranno in natura: a quanti trionferanno nelle diverse competizioni andranno, infatti, salsicce, prosciutti e capicolli. Il raduno per quanti vorranno partecipare è fissato alle ore 16:30 presso il campo sportivo di San Silvestro. Nella stessa location, alla stessa ora, prenderà il via anche il raduno di auto e moto d'epoca a cura della Camesa. La Domenica si chiuderà alle ore 21 con lo spettacolo musicale 'Giraliscio orchestra'.

Fervono, intanto, i preparativi in vista del 'clou' rappresentato dalla tre giorni della XX Sagra. Ad essere messe in moto, in particolare, sono la catena di montaggio dei preparati sott'olio e la raccolta delle uova. Le uova, appunto: ne occorrono circa 1000 per impastare le decine di chili di farina necessarie per la preparazione delle 'tagliatelle'. E 1000 uova, per una dimensione 'contadina' come quella di San Silvestro, non si possono reperire dalla sera alla mattina. Tutte le galline della contrada sono, pertanto, già state chiamate agli straordinari: le decine di donne che si occupano dell'aspetto culinario stanno già provvedendo a rastrellare i pollai della contrada al fine di prelevare e accantonare le uova negli appositi frigoriferi. La Sagra di San Silvestro, infatti, non ammette scorciatoie: la materia prima deve essere rigorosamente a chilometro zero. Da queste parti la produzione industriale non è ammessa. Integralisti degli alimenti secondo le ricette tradizionali; maniacali nel rifiutare qualsiasi contributo del progresso. Ne sa qualcosa don Antonio Raccio, Parroco-coordinatore della Sagra che una volta si permise di consigliare alle donne dello 'staff' il supporto di una impastatrice meccanica per lavorare i 400 chili circa di impasto. Il no fu fermo: si lavora solo di gomito e mattarello. Tanta fatica, quindi, ma il risultato alla fine premia. Lo dicono i palati della megliaia di persone che anche lo scorso anno hanno affollato gli stand sansilvestresi.

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