Airola, 66 anni fa il miracolo di Santa Maria Goretti

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano) 
Una donna morente nel suo letto. Ventotto anni ed un cancro che la sta devastando. Poi,
all'improvviso, il miracolo. Il 24 Giugno di 66 anni or sono (correva l'anno 1951) Airola si tinse di un evento prodigioso. Come rivela Giuseppe Falzarano nella sua “Aerola-La mia Airola”, Raffaella Riviezzo è nel letto di casa propria, in piazza Concezione. Da qualche giorno è stata dimessa dalla clinica Fornaca di Torino: per i medici, per la scienza il tumore all'utero ha vinto. Nessuna speranza di salvezza residuerebbe per la ragazza, chiamata col nomignolo di “bambolina”: con atto di umanità, nonché per risparmiare ulteriori ed inutili spese alla famiglia, i sanitari invitarono quest'ultima a portare via la ragazza per lasciarla morire in casa sua, nella sua Airola. Quel 24 Giugno 1951, Raffaella non sa – quando sono le prime ore del pomeriggio – che una mano sacra è pronta a sfiorarla. Per le vie cittadine sta sfilando il corteo che sta recando in processione la statua di Santa Maria Goretti.
A guidare la gente v'è Padre Maria Luigi Orticelli: i fedeli si arrestano dinanzi alla casa di Raffaella ove papà Pietro, vedendo sopraggiungere la gente, trascina sulla loggia il letto della figliola. “Ero diventata una larva, mi era stata anche praticata l'estrema unzione – rivelò successivamente Raffaella Riviezzo – Da tempo non mi muovevo più. Accostarono la Reliquia alle mie labbra. Vidi tanta luce, mi misi in piedi e tornai a piedi nella mia stanza tra lo stupore collettivo. Da quel momento il male ebbe a sparire”. Da allora il culto di Santa Maria Goretti ebbe a rafforzarsi in Airola ed ogni anno, nella Domenica più vicina alla data del 6 Luglio (festa liturgica della Santa), ha luogo una processione tra le vie del paese. E Raffaella? Raffaella, nel 2008, ebbe a raccontare un nuovo aneddoto della sua già incredibile vicenda “Negli anni Sessanta, avendo accusato dei disturbi, si pensò nuovamente al peggio così che mio padre fece un voto: sarebbe andato da Padre Pio a portare una catena d'oro se fossi stata bene. Ebbene, ci recammo a San Giovanni Rotondo. Ascoltammo la messa di Padre Pio e dopo la Messa l'attuale Santo si fece largo tra la folla, mi venne vicino, mi mise la mano in testa e disse: “Perchè sei venuta da me? Tu sei già stata miracolata. Và, che la Madonna di aiuta”. Mentre se ne stava andando, tornò indietro e disse “Ora dammi la catena che hai promesso”. Lo stupore dei paesani che erano con me fu immenso”

Commenti