Diego Ruggiero "Pd autonomo dall'Amministrazione"

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 18 Luglio 2017)
Due strade che, fino ad oggi (quanto meno in epoca Napoletano-Ruggiero), avevano camminato in modo quasi simbiotico. Ora, però, il dato – in ispecie in prospettiva futura – non appare essere più così scontato. Diego Ruggiero, Segretario del Partito Democratico, non boccia – anzi – il bilancio del primo anno del Napoletano bis. Ma non nega come sulla generale valutazione pesino due grosse riserve: quelle relativa a Tari e concorsi. E' evidente nelle parole rilasciateci a mezzo intervista dalla guida dell' “Aldo Moro” il malconento legato ad un difetto di coinvolgimento e condivisione che il partito, a detta del Segretario, avrebbe “patito” dagli amministratori. Ad un anno di distanza dal trionfo della primavera 2016, una nuova mezza gatta da pelare per il sindaco che già aveva dovuto mediare alcune situazioni interne la sua maggioranza nonché prendere atto di qualche intoppo nella macchina tecnica.
E' passato un anno dalla schiacciante vittoria di Airola Bene Comune: un bilancio dei democratici che sono stati ispiratori e promotori della lista?
Siamo ben consapevoli che oggi non è semplice amministrare: chi sceglie di farlo è stretto tra l'incudine del popolo e il maglio della burocrazia; spesso si trova a prendere veloci decisioni solitarie per cui i pericoli della superficialità e dell'improvvisazione sono sempre incombenti. Nel mese di giugno ci siamo dedicati alla verifica politica del primo anno di mandato riunendoci più volte in ritiro con la maggioranza ed il coordinamento di sezione. Abbiamo fatto alcune proposte organizzative che concretamente potrebbero concorrere a portare a termine il programma nei prossimi quattro anni superando evidenti e noti affanni. Tenendo conto di ciò, dopo ampia discussione e riflessione fuori e dentro il partito, esprimo a nome del partito democratico un giudizio che allo stato è parzialmente positivo con due grossi punti interrogativi.
Partiamo allora dal positivo. Quali sono gli aspetti positivi?
L'Amministrazione sta seguendo la programmazione concordata col PD. Lo stiamo mettendo in luce spesso con un'azione pubblica mirata. Ciò è frutto della lungimiranza del PD di Airola che ha proposto ai cittadini un programma fatto di criteri ed azioni, frutto di ascolto vero e partecipazione; un programma che, costituisce l'ossatura strategica dell'azione amministrativa.
Concretamente?
Avevamo promesso il nuovo contratto per una gestione più efficiente della raccolta rifiuti e, pur dopo le note difficoltà, sta ripartendo la gara. Avevamo promesso tra le opere il completamento dell'impianto di depurazione con il collegamento Parata/Curso: l'opera è stata  programmata nel 2017 rientrando nel patto per la Campania. Avevamo promesso di asfaltare alcune strade come via Castellone e via Landolfi e a breve, risolte le difficoltà di bilancio, dovrebbero partire i lavori. Avevamo promesso azioni sulla trasparenza e il nuovo PTCP prevede nuovamente la pubblicazione delle delibere in archivio. Sul tema dell'accoglienza degli immigrati il progetto SPRAR dovrebbe portare ad un punto definitivo. Avevamo promesso un bando annuale per la concessione dei contributi ed allo studio il regolamento per la concessione dei contributi. Avevamo proposto un servizio di Guardia Ecologica, ed è arrivato il protocollo d'intesa. Avevamo promesso una short list di incarichi legali ed è stata già realizzata. La videosorveglianza è stata finanziata. La gara per la pubblica illuminazione va avanti. Col bando Benessere Giovani viene dato avvio al polo per le associazioni nell'ex professionale che andrà allargato anche ad altri soggetti. Oggi il bicchiere è decisamente mezzo pieno. Abbiamo avanti 4 anni per portare a termine il programma.
Vi sono poi anche grossi punti interrogativi. Quali?
Il primo: il Piano finanziario Tari 2017 approvato a marzo non ci ha soddisfatti. In effetti i democratici prima della sua approvazione hanno sollecitato la maggioranza e gli uffici comunali per modificarlo, evitando un aumento azzardato del 10% a gara d'appalto in corso. Poi abbiamo insistito, dopo l'approvazione del Piano 2017 con quell’aumento fortemente voluto dai vertici burocratici: abbiamo chiesto in ogni sede di verificare se fosse possibile almeno una revisione della tariffa 2017 in diminuzione prima dell'invio dei bollettini ai cittadini. Nulla di trascendentale! In sede di verifica ci è stato detto che si stava tentando di fare l’approfondimento, salvo il giorno successivo trovarci con i manifesti della Tari nelle bacheche e le case di Airola inondate di avvisi . L'aumento quindi allo stato è per noi ingiustificato e frutto di un evidente errore di valutazione, acuito dalle note vicissitudini della gara. Anche un solo euro pagato dai cittadini in più del dovuto per noi non è accettabile, a servizio invariato nel 2017. I cittadini non sono un bancomat. Ci vuole maggior ascolto delle proposizioni del partito che è e sarà sempre dalla parte del popolo. 
Ed il secondo interrogativo?
Si è scelto di non avviare i concorsi promessi entro il 30 giugno 2017 pur essendocene gli spazi finanziari per circa 86mila euro. Amo la schiettezza al costo di sembrare cocciuto: il PD non è stato coinvolto in questa scelta come invece doveva essere, visto che i concorsi sono la priorità programmatica concordata tra sindaco e segretaria democratica. Se le condizioni economiche obbligano a cambiare priorità, se ne discute con la parte politica che ti ha candidato, o almeno lo si comunica preventivamente dando informazione. Il rispetto politico del resto esige anche un dovere di informare chi ti ha delegato. Io informo ad esempio sempre tutti di ogni piccola scelta, anche di quest'intervista. Pertanto i democratici in sede di verifica hanno ascoltato e compreso le ragioni postume di questa scelta, ma hanno insistito nel chiedere che vengano avviati al più presto i concorsi, anche perchè ci sono servizi come quello della Polizia Municipale che esigono risposte organizzative stabili, non transeunti. Attendiamo ora risposte. Chi vuol fare Politica deve saper condividere le scelte.
Conclusione allora?
Con 4 anni davanti, il bicchiere è mezzo pieno. Abbiamo esaminato le criticità sotto gli occhi di tutti. Per noi la diagnosi è chiara: la penuria di risorse porta ad un eccesso del momento burocratico su quello amministrativo e politico. Occorre quindi potenziare il momento politico con decisione nel segno della condivisione e della partecipazione. Su questa linea il PD si sta spendendo. Oggi ci sono le proposte del PD in campo e degli interrogativi che attendono una capacità di risposta politica dal gruppo di maggioranza. Sappiamo però che il gruppo si è già riunito senza invitare il partito e senza esaminare neanche le proposte del PD. Pertanto il PD registra questo fatto ed in attesa del dovuto riscontro si pone da oggi come forza politica responsabile del progetto Airola Bene Comune, ma autonoma dagli amministratori, riservandosi di valutare di volta in volta i provvedimenti. In Politica chi fa da solo e non si confronta oppure pensa di decidere senza dar conto, rischia sempre di rappresentare unicamente se stesso. Chi amministra oggi con la tessera in tasca dovrebbe saperlo. Se non lo sa, sicuramente lo imparerà quando tornerà a chiederci il sostegno.

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