"Italia sicura", c'è tanta Valle caudina


(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano di Lunedi 17 Luglio 2017)
C'è tanto Sannio e tanta Valle Caudina nella mappa delle criticità idrogeologiche che sostanza il programma “Italia sicura”, maxi panoramica stilata dagli Enti locali in concorso con Organi di tutela al fine di affrontare e risolvere, con differimento nel tempo, le principali problematiche connesse – tra frane, erosione delle coste e fluvialità – alla stabilità del territorio. Questo la completa elencazione caudina che, da un punto di vista finanziario, non potrà essere soddisfatta immediatamente nella sua interezza dal Governo: si procederà inizialmente ad individuare delle priorità per poi proseguire nelle azioni a seconda della disponibilità di fondi. Airola: “Ripristino funzionalità idraulica torrente Rio o Tesa” (importo richiesto 380.000 euro). Bonea: “Interventi di sistemazione idrogeologica del torrente Varco” (937.500); “Interventi di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico della località Morecine 1 e 2” (1.400.000); “Interventi di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico della località Noci di Tenazio” (1.100.000); “Interventi sistemazione idrogeologica del torrente Tesa” (760.000); “Mitigazione del rischio idrogeologico” (2.724.460). Bucciano: “Risanamento e sistemazione idrogeologica del vallone Viscardi” (509.564); “Sistemazione idrogeologica del fiume Isclero e realizzazione di un nuovo ponte” (4.250.000); “Interventi di mitigazione del rischio da frana derivante da fenomeni franosi a cinetica rapida” (6.848.246); “Sistemazione idraulico-forestale del vallone San Simeone” (2.500.000). Durazzano: “Sistemazione idrogeologica del vallone Pozzilli e intervento su frana Costantinopoli” (6.550.000); “Interventi di sistemazione idrogeologica del Vallone Monti” (783.379), “Interventi di sistemazione idrogeologica del vallone Chiavone” (783.379); “Sistemazione idrogeologica del versante meridionale del Monte Longano minacciante il centro abitato” (2.505.913). Moiano: “Eliminazione pericoli incombenti dovuti al dissesto idrogeologico del vallone Vado degli Anfratti” (3.000.000); “Eliminazione pericoli incombenti dovuti a dissesti idrogeologici dei versanti a monte dell’abitato” (3.500.000); “Lavori di sistemazione idraulica delle aste torrentizie a ridosso dell’abitato della frazione Luzzano” (750.000); “Lavori di sistemazione idraulica per il consolidamento del versante in località” (750.000); “Lavori di riduzione del rischio idraulico del torrente Jemale” (2.400.000); “Messa in sicurezza del territorio del comune di Moiano-versante Fontanella” (5.404.314). Montesarchio: “Lavori di urgenza per il ripristino dell’officiosità idraulica del Torrente Pontecane” (350.000); “Lavori di urgenza per il ripristino della funzionalità idraulica del Torrente Tesa” (500.000). Pannarano: “Consolidamento stradale Provinciale 11 Bivio Borreca Caputi-Pannarano” (350.000); “Sistemazione idraulico forestale del Fiume Isclero” (831.529); “Risanamento idrogeologico del territorio comunale” (9.991.960); “Lavori per il ripritino dell’officiosità idraulica del Torrente Polverino nel tratto urbano” (170.000); “Riprisino torrente Cellaro” (48.000). Paolisi: “Sistemazione idrogeologica del vallone Cupa Cioffi minacciante il centro abitato” (2.825.697); “Sistemazione idrogeologica dell’affluente di destra e del tratto terminale del vallone Cupa Morti” (2.908.806); “Lavori per la mitigazione del rischio idrogeologico del Burrone Cucina” (4.700.000); “Sistemazione idraulico forestale del Vallone delle Fronde” (831.429). Sant'Agata de' Goti: “Eliminazione pericoli dovuti a frane in atto che minacciano le località Sopracampo, Reullo e Ferriera” (3.500.000); “Interventi di sistemazione e regimazione idraulica del vallone Riello” (2.299.919); “Sistemazione idraulica-forestale del torrente Martorano al fine di mitigare il rischio frana” (3.250.000); “Potenziamento e adeguamento dell'asse viario nel territorio di Sant’Agata de' Goti” (1.500.000); “Sistemazione idraulico forestale del Vallone Vado degli anfratti, al fine della mitigazione del rischio” (2.650.000); “Recupero centro storico eliminazione pericoli incombenti dovuti a movimenti franosi in atto” (7.900.000).

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