(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 12 Luglio 2017) Il sito del Comune di Montesarchio nel mirino degli hacker. Attività illecite di pirati informatici, infatti, avrebbe preso di mira (quanto meno avrebbero tentato di farlo) il www di Palazzo San Francesco. Chi possa essere stato l'esecutore dell'azione non è ancora dato saperlo né è noto se siano stati recati effettivi danni al sistema. Allo stesso tempo non si può ancora ipotizzare se i “raid” siano riconducibili solo alla iniziativa di qualche burlone/perditempo o se, invece, le finalità fossero ben diverse e “imporanti”. Sta il fatto che più di una volta la piattaforma web istituzionale è finito al centro di attenzioni esterne tutt'altro che lecite, stato di cose che ha “costretto” la squadra capitanata da Franco Damiano a levare gli scudi. “A causa di reiterate attività di hackeraggio ai danni del nostro sito – è il veloce commento venuto dalle sedi municipali - siamo stati costretti a configurare in emergenza una nuova release del programma che lo gestisce”. La necessità di provvedere in emergenza agli aggiustamenti sta giocoforza determinando piccoli disagi nella navigazione all'utenza. “La nuova release – è ulteriormente fatto presente – è causa di un malfunzionamento che, al momento, garantisce la corretta fruibilità del solo Albo pretorio. Altre sezioni e pagine del sito sono comunque raggiungibili, ma in alcuni casi scontano informazioni incomplete o datate. L'urgenza di metterci al riparo da attività illecite ai nostri danni, ci ha costretti ad anticipare l'avvio del nuovo sito che, nonostante fosse già in allestimento, non è ancora pronto per una completa fruibilità”. Dai vertici tecnico/politici montesarchiesi viene fatto invito alla “indulgenza e pazienza” dei cittadini. Nelle more di un ritorno alla normalità – cosa che avverrà “entro il più breve tempo possibile” - e nell'eventuale impedimento di reperire specifici dati a mezzo web, si sottolinea la sempre salva possibilità per l'utenza di potersi comunque rivolgere agli uffici comunali.
(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 12 Luglio 2017) Il sito del Comune di Montesarchio nel mirino degli hacker. Attività illecite di pirati informatici, infatti, avrebbe preso di mira (quanto meno avrebbero tentato di farlo) il www di Palazzo San Francesco. Chi possa essere stato l'esecutore dell'azione non è ancora dato saperlo né è noto se siano stati recati effettivi danni al sistema. Allo stesso tempo non si può ancora ipotizzare se i “raid” siano riconducibili solo alla iniziativa di qualche burlone/perditempo o se, invece, le finalità fossero ben diverse e “imporanti”. Sta il fatto che più di una volta la piattaforma web istituzionale è finito al centro di attenzioni esterne tutt'altro che lecite, stato di cose che ha “costretto” la squadra capitanata da Franco Damiano a levare gli scudi. “A causa di reiterate attività di hackeraggio ai danni del nostro sito – è il veloce commento venuto dalle sedi municipali - siamo stati costretti a configurare in emergenza una nuova release del programma che lo gestisce”. La necessità di provvedere in emergenza agli aggiustamenti sta giocoforza determinando piccoli disagi nella navigazione all'utenza. “La nuova release – è ulteriormente fatto presente – è causa di un malfunzionamento che, al momento, garantisce la corretta fruibilità del solo Albo pretorio. Altre sezioni e pagine del sito sono comunque raggiungibili, ma in alcuni casi scontano informazioni incomplete o datate. L'urgenza di metterci al riparo da attività illecite ai nostri danni, ci ha costretti ad anticipare l'avvio del nuovo sito che, nonostante fosse già in allestimento, non è ancora pronto per una completa fruibilità”. Dai vertici tecnico/politici montesarchiesi viene fatto invito alla “indulgenza e pazienza” dei cittadini. Nelle more di un ritorno alla normalità – cosa che avverrà “entro il più breve tempo possibile” - e nell'eventuale impedimento di reperire specifici dati a mezzo web, si sottolinea la sempre salva possibilità per l'utenza di potersi comunque rivolgere agli uffici comunali.
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