Sant'Agata de' Goti, bufera al Cmr. "Licenziato il Direttore sanitario Marotta"

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 19 Luglio 2017)
“Un vero e proprio atto mirato ad eliminare professionisti “scomodi” o invisi ad una Dirigenza aziendale che in troppi anni non ha collezionato altro che grane e una montagna di debiti ad una struttura che oggi, nonostante tutto, si regge solo e soltanto grazie ai professionisti”. Durissimo intervento quello posto in essere da Cgil e Uil nelle persone di Pompeo Taddeo, Giovanni De Luca, Gabriele Proto e Mariella Piscitelli. Ad oggetto dello stesso il licenziamento del dottor Salvatore Marotta, ormai ex Direttore sanitario del Centro medico Erre. “E’ toccato al dottore Salvatore Marotta, noto professionista, medico della riabilitazione al servizio del Centro praticamente da sempre, vedersi notificare un atto di licenziamento “per fatti gravi” di cui in realtà se ne ignora la natura. In una precedente lettera di contestazione emanata dalla stessa azienda nei confronti del dottore – spiegano ancora dalle Sigle - non vi era altro che un lungo elenco di parole, messe insieme solo per riempire il foglio, dove l’unica cosa certa che veniva fuori era la volontà ostruzionistica di impedire al dottor Marotta, uomo di integrità professionale e morale ampiamente riconosciuta, di svolgere la sua attività liberamente, ovvero anche intervenendo, con proprie opinioni, a dire la propria sulle cattive condizioni in cui versa il Centro. Ovunque, nei Paesi più sviluppati del pianeta – insistono da Cgil e Uil - a pagare per i danni sono sempre i responsabili che quei danni li causano, mentre in Italia, spesso, i responsabili di cattive gestioni o di procurato danno (come quello erariale inferto all’Azienda dalla gestione proprietaria) sono gli stessi chiamati poi a “risolvere” il problema non pagando per le proprie colpe, ma gestendo addirittura anche le fasi emergenziali e transitorie finalizzate al ripristino della tanto agognata “normalità”. Tutto questo è invece anormale, dannoso e pericoloso per gli stessi lavoratori che, non smetteremo mai di ricordarlo, sono gli unici che in questi anni hanno tenuto in piedi un intero assetto aziendale svolgendo con professionalità, serietà, costanza, speranza e gratuità il proprio ruolo e anche quello di chi non solo non ha saputo svolgere il proprio, ovvero la Dirigenza, ma che in perfetta asincronia con i lavoratori scarica, ancora una volta su di essi, tutta l’incapacità manageriale e finanziaria accumulata nel tempo, un tempo che, si spera – concludono dai Sindacati - si chiuda molto presto, grazie anche all’opportuno intervento dei Commissari tribunalizi (diretti dal dottor Monteleone) che abbiamo provveduto tempestivamente ad informare sugli eventi in corso”.

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