Valle Caudina, un passaggio a livello ogni 790 metri

(Giuseppe Fortunato da "Il Sannio Quotidiano" del 20 Settembre
“Vanno bene i treni nuovi ma ciò a poco serve se non si interviene sulle infrastrutture”. Questo, parola più parola meno, il pensiero espresso da Costantino Boffa durante il convegno che si è svolto in tema di trasporti a Montesarchio. Interventi importanti – con la “sponsorizzazione” di Rfi - quelli che auspica lo stretto collaboratore del Governatore De Luca quale, ad esempio, quello consistente nella realizzazione di un traforo in corrispondenza di Arpaia. Azioni importanti per non marginalizzare ancora di più un territorio ed una rete ferroviaria che, se non adeguata, rischia di essere depolarizzata dalla realizzazione della Napoli-Bari. Eav, dal canto suo, promette investimenti. Alcuni di essi dovrebbero riguardare la eliminazione dei passaggi a livello: sono ben 59 quelli che si sviluppano lungo i 47 chilometri che compongono la “Benevento-Cancello”, meglio nota come ferrovia “Valle Caudina”. Uno ogni 790 metri. Una media impressionante che comporta tempi di marcia inevitabilmente contenuti per i convogli. Ma il problema passaggio a livello presenta anche un'altra prospettiva: quella della circolazione stradale. Ogni treno in transito, infatti, blocca i movimenti di mezzi e pedoni - in corrispondenza dei passaggi a livello – per circa quattro-cinque minuti. Ma quanti treni transitano quotidianamente lungo la linea ferrata in questione? Nei giorni feriali, in periodi non vacanzieri i convogli sono in numero di 24, equamente suddivisi nelle due direzioni. Se la matematica non è un'opinione, quindi, i passaggi a livello congelano il traffico caudino – in ciascuno dei 59 punti di incrocio insistenti nel territorio – per circa due ore al giorno. Due ore che, per di più, sono concentrate in circa 15 ore dal momento che le attività ferroviarie si hanno tra le 5 del mattino e le 22 di sera. Problema nel problema è quello, poi, rappresentato dalla sicurezza: dei 59 passaggi a livello, infatti, alcuni risultano essere incustoditi, cioè senza barriere. Clamoroso il caso di Paolisi, in cui l'incrocio strada-binari ricade in una zona ad altissima intensità di traffico. Ed ecco perchè un po' tutti auspicano come tra gli interventi prioritari programmati dall'azienda vi siano proprio quelli sui passaggi a livello.

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