Bucciano, verso una primavera (elettorale) di fuoco

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 29 Settembe 2017)
Non sarà una passeggiata per Domenico Matera. La primavera 2019 prospetta una sfida elettorale che non avrà i caratteri della cavalcata trionfale (in assolo) quale quella cui si assistette cinque anni or sono. Questa è la fortissima sensazione che emerge da Bucciano quando mancano circa sette mesi al momento elettorale che segnerà il rinnovo del parlamentino di paese. Un parlamentino che, come noto, non presenta ad oggi una reale opposizione consiliare, “conseguenza” ciò del forfait che nel 2014 si registrò sul versante degli alternativi a Domenico Matera. Di forfait, però, quest'anno sembra proprio che non ve ne saranno. Michele Benedetto, Vincenzo Mennito e Stefano Napolitano hanno ufficializzato, già da qualche mese, un gruppo di opposizione extraconsiliare: su queste basi dovrebbe svilupparsi la lista alternativa a quella che sarà proposta dalla squadra di continuità. Con riguardo a quest'ultima, poi, campeggia un importante interrogativo: ci sarà ancora Domenico Matera a guidarla? O si assisterà ad un passaggio di mano? Un eventuale “successore” sarà in grado di tenere la squadra serrata? Interrogativi che pesano come macigni nell'economia di una politica locale che potrebbe assistere anche a qualche clamoroso colpo di scena. Sembrerebbe, infatti, che una figura parte dell'attuale maggioranza potrebbe smarcarsi dal team-Matera non garantendo quel sostegno che per anni ha portato in dote. Voci fondate o chiacchiere da bar che siano, Domenico Matera dovrà lavorare in modo sodo da qui a pochi mesi per assicurare (a se stesso o a chi per lui) un prosieguo sulla massima poltrona cittadina. Ciò non toglie, tuttavia, che – indipendentemente dai singoli nomi che saranno messi in campo – una formazione riconducibile all'attuale Primo Cittadino non può che partire con i favori del pronostico, non ultimo per l'ottimo lavoro di riqualificazione urbanistica prodotto negli ultimi anni. Ma, si ripete, questa volta ci sarà da rimboccarsi le maniche. 

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