Montesarchio/ Michele Izzo, verso le elezioni “Lista di centrodestra con società civile”

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 1 Ottobre 2017)
Sicura la presenza di Franco Damiano, che si proporrà per un eventuale secondo mandato, il momento elettorale della Primavera ruota attorno al grande punto interrogativo rappresentato dai competitors? Quanti e chi saranno? Sicuramente non Antonio Izzo, sindaco nel decennio 2003-2013. Tra i papabili resta forte il nome di Michele Izzo, Segretario cittadino di Forza Italia, da tempo voce alquanto critica dell'Amministrazione cittadina.

Quale ruolo avrà Forza Italia nella prossima tornata elettorale amministrativa?

È dal giorno della mia elezione a Coordinatore cittadino che, insieme agli amici che mi hanno voluto dare l’onore e l’onere di rappresentarli, lavoriamo interrottamente per dar vita ad una nuova classe dirigente che possa rinnovare non solo nelle persone ma, soprattutto, nelle idee la vita politica del paese. Ed è per questo che non possiamo esimerci dall’avere un ruolo attivo nelle prossime elezioni comunali.

Costituirete una lista di partito?

In questi anni abbiamo cercato di riunire, non tra poche difficoltà, le varie anime che compongono l’area di Centrodestra nella nostra Comunità; il primo obiettivo parte proprio da ciò: riuscire a mettere insieme tutti quelli che condividono i nostri stessi ideali liberali e democratici. Fatto questo non bisogna poi dimenticare che ci sono tante persone che intendono impegnarsi per il bene del loro paese senza per questo identificarsi con nessuna sigla di partito, e, ovviamente non intendiamo tenere fuori chi può dare un contributo rilevante. È difficile, quindi, riunire tutti sotto l’emblema berlusconiano, però resta chiaro l’intento di essere l’asse portante di una eventuale lista civica.

Quindi lei ipotizza una lista che metta insieme i partiti di centrodestra?

Io auspico la formazione di una lista che veda uniti tutti coloro che intendano impegnarsi per cambiare il paese mettendo fine all'Amministrazione Damiano. Il modello ideale resta quello proposto da Mastella a Benevento: una coalizione di centrodestra nella quale ha trovato spazio anche la società civile.

A proposito di Mastella; quali sono i rapporti con il sindaco di Benevento e con i mastelliani montesarchiesi visto che, di recente, avete condiviso anche un pubblico manifesto di accusa alla Giunta Damiano?

Il mio rapporto personale con Clemente Mastella è ottimo e, anche se non sempre in questi anni ci siamo trovati sulla stessa sponda, per quanto mi riguarda è uno dei migliori politici che il nostro territorio ha espresso in questi anni. Siamo in perfetta sintonia con gli amici montesarchiesi che da sempre sono vicini al sindaco di Benevento.

Restando al manifesto affisso qualche mese fa, c’è stata una dura risposta della Giunta Damiano ed anche polemiche interne al suo partito.

Penso ci sia stato un goffo tentativo da parte della maggioranza di spostare l’attenzione mediatica su “querelle” che non centravano nulla con il contenuto del manifesto. Per quanto mi riguarda, ho già detto e ribadisco di essere un uomo di partito che coerentemente in questi anni ha fatto il suo percorso nel Coordinamento cittadino ed in quello provinciale rispettando sempre i ruoli e lavorando in sinergia con chi, di volta in volta, ha ricoperto il ruolo di Segretario provinciale.

Quindi lei ha il pieno appoggio dei vertici provinciali del partito?

Ho sempre lavorato per il partito e, a differenza di altri, senza mai servirmi del partito, ho sempre messo al corrente i vertici preventivamente della linea che avrei seguito. Per quanto mi riguarda è praticamente impossibile avvicinare la mia persona e il Coordinamento cittadino a questa Smministrazione a traino Pd. Da sempre il nostro intento è quello di mandarli quanto prima a casa.

Chi sarà il vostro candidato a Sindaco che sfiderà Damiano e che profilo dovrà avere?

Chi riuscirà, meglio di altri, a rappresentare le tante anime che vogliono il cambiamento. Non potrà di certo essere indicato in base a qualche sondaggio pubblico pilotato ad arte.

Si cerca una figura di spessore?

La futura figura di Primo Cittadino deve essere di spessore, ma lo spessore non è dato dalle lauree o dal conto in banca; la presenza di tanti dottori ed imprenditori nell’attuale maggioranza non è servita a risolvere i problemi del paese. Lo spessore di cui c’è bisogno è quello morale, di colui che non si cimenta in politica per perseguire interessi personali o per esaltare il suo ego smisurato ma perché ha a cuore la sorte di questo paese e della sua gente.

Lei pensa che il sindaco Damiano possa essere sconfitto nonostante la tendenza statistica veda generalmente riconfermato il Sindaco uscente?

Penso che, al di là delle difficoltà interne il gruppo di maggioranza, più o meno mascherate, non sia una questione di statistica ma di come si è amministrato in questi anni ed è sotto gli occhi di tutti che l’attuale Amministrazione ha fatto poco e male. Il paese è caduto in una spirale di degrado sociale, prima che economico. Non vorrei dilungarmi troppo nell’elenco delle cose che non vanno, che tra l’altro sono più che evidenti; vorrei però dire quali saranno le nostre priorità: sicurezza, spazi verdi, equità sociale, rilancio del turismo, ripristino del decoro urbano

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