Anno 2018, la politica scalda i motori

(Giuseppe Fortunato da Il Sannio Quotidiano del 2 Gennaio 2018)
Il 2018 sarà l'anno del voto a Bucciano e Montesarchio. Ma sarà anno politicamente “preparatorio” anche in altre realtà della Valle Caudina che l'appuntamento con le urne lo avranno solo nella primavera 2019. Da Sant'Agata de' Goti a Pannarano, passando per Durazzano, Forchia, Moiano e Paolisi si profilano 12 mesi importanti per definire assetti e strategie. A Moiano e Sant'Agata de' Goti, per iniziare, i dodici mesi appena iniziati dovranno necessariamente registrare segnali di attivismo da quanti vorranno proporsi in alternativa agli attuali reggenti. Le presenti maggioranze, infatti, non hanno ad ora trovato contrasto alcuno nella conduzione delle rispettive attività amministrative. Situazioni che sono figlie di opposizioni divise e frastagliate: a Sant'Agata, ad esempio, la minoranza ha resistito compatta nei suoi cinque componenti l'esiguo tempo di tre mesi. A reggere la bandiera sono rimasti ora i soli Di Nuzzi e Razzano. Quest'ultima, però, a quanto si apprende, non dovrebbe proseguire la propria esperienza con la politica locale. Difficile comprendere, nell'ambiente nebuloso del centrodestra, chi potrà sfidare gli uscenti che – non più ricandidabile un Carmine Valentino ormai in piena rampa di lancio destinazione Roma – potrebbero essere guidati da Vene o Viola. Diverso il discorso per Giacomo Buonanno che, contrariamente al Segretario provinciale del Pd, potrà tentare il bis nonostante le dichiarate esternazioni circa una non possibile riproposizione. Ma anche l'opposizione moianese, pure essa poco coesa, ormai latita. Secondo voci cittadine il consigliere di minoranza Carmine Viscusi sarebbe addirittura intenzionato a chiudere, a fine consiliatura, il proprio percorso politico: una brutta botta per il centrodestra cittadino e, in generale, per quello sannita che non ha saputo cogliere la possibilità di valorizzare una figura di grande preparazione e potenziale. A meno di un clamoroso ritorno in campo di Pietro Palma, quindi, Buonanno non dovrebbe avere vita molto difficile a centrare il bis. Più complicate le cose a Paolisi dove Montella, alla fine di 15 anni amministrativi, dovrebbe passare il testimone ad uno dei propri assessori: la prima sfida sarà quella di tenere serrate le fila, la seconda quella di resistere ad un'opposizione, quella di Maietta-Lanni-Carbone, decisamente combattiva. Acceso il clima a Durazzano, decisamente più del dovuto, dove la maggioranza Crisci sta portando avanti il mandato tra buoni riscontri e grande attenzione per gli equilibri finanziari: Sandro Crisci avrebbe la possibilità di tentare l'esperienza ter ma non è escluso che possa cedere il passo ad uno dei suoi alleati. A Forchia, poi, v'è un Perna Petrone contro tutti che dovrebbe confrontarsi con la continuità targata Pino Papa. E Pannarano dove sulle energie di Orlando De Maio potrebbero confluire gli antagonisti dell'ottimo sindaco D'Alessio, personaggio pragmatico e dai margini di crescita non trascurabili anche in ottica extracittadina.

Commenti