Sant'Agata de' Goti, aggressione choc: operaio pestato a sangue

(Sannio Quotidiano 18 Marzo 2018)
Lo hanno sorpreso, fuori dalla sua abitazione, alle prime luci dell'alba. Quindi lo hanno aggredito, pestandolo con violenza per diversi minuti prima di darsi alla fuga. Un episodio inquietante quello di cui è stato vittima un 47enne residente nel centro storico di Sant'Agata de' Goti. Erano le prime ore di venerdi quando, tra le ore 5 e le 5:30, l'uomo – operaio - era uscito di casa per recarsi a lavoro. Come da prime ricostruzioni, lo stesso, sposato con figli, mentre percorreva il breve tragitto che separa la casa dal punto dove era posteggiata l'auto, nelle immediate adiacenze dell'ufficio postale, avrebbe notato due uomini a lui non noti – uno bianco e, a quanto pare, l'altro di colore. Questi, senza proferire parola, gli si sarebbero avvicinati e avrebbero preso a colpirlo con un manganello in diverse parti del corpo. Il primo, violentissimo fendente sarebbe stato inferto alla gamba, all'altezza della tibia, provocandone la frattura. I due, quindi, avrebbero insistito nel loro raid infierendo sull'uomo e continuando a colpirlo al volto e alle costole anche quando ormai era stramazzato al suolo. Alla fine lo hanno lasciato per terra, mezzo esanime, dileguandosi, a bordo di uno scooter di colore grigio chiaro, in direzione di via Riello. L'aggressione non sarebbe stata preceduta da alterco alcuno, cosa che farebbe propendere gli inquirenti, come da prime ricostruzioni, per un'azione chiaramente mirata e premeditata ai danni del santagatese. Lo proverebbe anche il fatto che la coppia non avrebbe lasciato traccia del suo passaggio agli occhi delle telecamere entrando, consapevolmente, nel Centro storico dalla secondaria via di accesso di Reullo, punto non coperto da telecamere, facendo il percorso all'inverso, una volta portata a termine l'azione, per abbandonare il paese. Il ferito, intanto, avrebbe avuto la forza di mettersi in auto recandosi autonomamente al Sant'Alfonso Maria de' Liguori dove gli sarebbero state riscontrate fratture in diversi punti del volto (quali zigomo e mandibola), alla gamba e lesioni all'orecchio. La Polizia municipale avrebbe quindi ritrovato lo scooter usato per il blitz, ancora in moto, lungo la stessa via Riello dove, probabilmente, gli aggressori erano attesi da un'auto. Sui fatti indagano i Carabinieri della locale Stazione.

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