Moiano, Raffaele Viscusi: è addio alla maggioranza?

(Sannio Quotidiano 12 Aprile 2018)
Potrebbe innescarsi un piccolo terremoto (politico) a Moiano. Secondo fonti cittadine, infatti, Raffaele Viscusi sarebbe irreversibilmente lontano dalle posizioni della maggioranza di Civitas. Maggioranza cui lo stesso, ora come ora, ancora formalmente appartiene. Che il giovane ingegnere fosse da mesi in posizione critica (ricambiata) nei confronti del Primo Cittadino, del resto, non è mistero. La novità delle ultime settimane, tuttavia, è che lo strappo, già notevole tra le parti, sia divenuto insanabile. Se i tentativi di qualche pontiere che pure si era proposto nel ruolo di mediatore potevano essere fruttuosi, fino ad una manciata di giorni addietro, il forte sentore attuale è che, ormai, si sia varcato il punto di non ritorno. La conferma di questa progressiva distanza sull'asse Buonanno-Viscusi sarebbe testimoniata anche dalla mancata partecipazione dell'ex assessore agli ultimi due appuntamenti del Consiglio comunale. Numericamente un possibile addio di Viscusi al team di Civitas non creerebbe problematica alcuna a Buonanno, ben saldo nella relativa posizione. E' il segnale politico che ne discenderebbe ad essere forte: l'ingegnere moianese, infatti, fu il primo eletto, con 221 voti (al pari del compianto Carmine Tirino), nel 2014. Un “titolo” che gli consentì di staccare immediatamente il ticket in Giunta comunale conquistando la delega più pesante in Esecutivo, quella ai Lavori pubblici. Ed in molti videro nella figura del giovane tecnico un investimento che lo stesso Buonanno aveva fatto in chiave futura. La fase dorata, però, tra il sindaco e l'attuale consigliere, terminò nell'aprile 2016 allorquando, in nome di quella che fu presentata come una rotazione programmata, Viscusi dovette salutare il ruolo assessoriale. Da allora la “forbice” si è sempre più divaricata fino ai recenti sviluppi che, secondo le voci di piazza, potrebbero preludere ad un formale divorzio. Divorzio che potrebbe essere certificato già nell'arco di poche settimane. Una presa di distanza ufficiale, in effetti, lancerebbe Viscusi in ottica 2019: perchè in pochi credono che l'esperienza con la politica attiva del professionista possa essere già giunta al capolinea.


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