Airola, Comandante Vigili: M5S chiede scioglimento convenzione


(Sannio Quotidiano 5 Maggio 2018)
Un taglio agli scavalchi ed alle convenzioni. Il Movimento Cinque Stelle di Airola chiede che si operi
una razionalizzazione delle figure operanti a Palazzo Montevergine secondo i particolari regimi. Tra le “vittime” dei pentastellati, ve ne sarebbe una eccellente. Vale a dire il Comandante della Polizia Municipale Serafino Mauriello, assunto dalla squadra Napoletano in regime di scavalco. La questione, come noto, ha rappresentato la sostanza di un emendamento al bilancio di previsione che il consigliere comunale Bartolomeo Laudando ha presentato nel contesto dell'ultima seduta del parlamentino di paese. L'esponente, in particolare, aveva chiesto all'assemblea di valutare di sciogliere la convenzione in essere con il Comune di San Martino Valle Caudina. Dopo il collocamento a riposo di Ciro Rungi, storica guida dei Vigili Urbani, il Comune di Airola aveva provveduto, infatti, ad “assumere” il vertice della Municipale sammartinese. Ciò, come più volte specificato, percorrendo la via dello scavalco non avendosi le possibilità di indire, per questioni economiche, procedure concorsuali. In sede di ultimo Consiglio, quindi, era venuta la richiesta del pentastellato secondo il quale un eventuale scioglimento del rapporto con il Maresciallo Mauriello avrebbe determinato un “plus” per le casse cittadine pari a circa 16.000 euro/anno oltre ad ulteriori spese di rimborso. Laudando, inoltre, aveva anche fornito la “ricetta” per non lasciare l'Ente senza guida della “Municipale”: allo scopo lo stesso aveva indicato di nominare quale vertice l'agente in organico con maggiore anzianità di servizio. Ma non solo Mauriello. Laudando aveva anche “emendato” chiedendo lo sciogliemento delle convenzioni in essere con i Comuni di Arpaia e di Bucciano aventi ad oggetto l'utilizzo di due figure, anche in questo caso a scavalco, quali supporto all'ufficio entrate – costi quest'ultimi che pesano per 20.000 euro/anno sulle casse di Palazzo Montevergine. Con il tesoretto così ricavato di 36.000 euro, l'attivista M5S aveva auspicato l'assunzione part time di giovani locali, in numero di due, per supportare l'attività del servizio tributi. Le istanze, come noto, sono state respinte dall'apparato tecnico/politico.

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