Airola, il Centro diurno è chiuso

(Sannio Quotidiano 7 Maggio 2018)
E' una storia, lunga sedici anni, che improvvisamente si interrompe. E' la storia del Centro diurno di Airola, riferimento che era stato concepito per supportare disabili (e relative famiglie) offrendo loro un'ampia rosa di attività educative e ricreative. Un riferimento che ha rappresentato una preziosa mano tesa a quanti si sono trovati a gestire le limitazioni di un congiunto. Una storia nata nel 2002, portata avanti dai coniugi Tirino, che oggi sta subendo una fase di forte stallo. Il Centro, infatti, come ci informano i consiglieri di “Io sto con Airola”, è chiuso per mancanza di volontari. Quei volontari che – pilastro vero dell'iniziativa - per anni hanno scritto una pagina memorabile in termini di accoglienza e di inclusione a supporto di persone provenienti da Airola, Bucciano e Moiano. Quei volontari che erano tutt'uno con le famiglie e gli ospiti, capaci di dare vita a manifestazioni indimenticate in coincidenza delle festività pasquali e natalizie garantendo addirittura, grazie ad un mezzo del Comune, il prelievo domiciliare dei frequentatori. E ora? “Ora – fanno presente Antonietta Bernardo e Gennaro Falzarano, che da poco hanno scoperto della particolare evoluzione – il Centro è arrivato al capolinea. La struttura è affidata ad una sola persona, la coordinatrice Michela Laudanna che, per due giorni a settimana, ne dovrebbe garantire l'apertura barcamenandosi in tutte le attività ed esigenze necessarie”. “Dove sono finite le associazioni non a scopo di lucro che, secondo il sindaco, tanto si danno da fare sul territorio? Il Centro viene aperto solo per mostre e convegni a richiesta di singole associazioni. Lasciamo ancora una volta i più deboli nel buio più assoluto. In tanti, fino a quando è durata, si sono sentiti vivi e capiti”. Dito puntato dal gruppo consiliare all'indirizzo dell'Amministrazione che, in un certo senso, dovrebbe prendere le redini della situazione e creare i presupposti per una ripresa delle attività.

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