Airola, Vittorio Fucci “Si valuti Commissariato di Polizia”

(Sannio Quotidiano 25 Maggio 2018)
Nulla di nuovo. Questo è quanto sarebbe derivato dal tavolo sviluppatosi in Prefettura in tema di movida e di sicurezza. A rilevarlo è l'avvocato Vittorio Fucci, già assessore regionale e presidente di “Progetto Sannio”. “Già dalla giornata di martedi – afferma il noto penalista – e, quindi, già da prima dello svolgimento del tavolo istituzionale, abbiamo potuto constatare una più intensificata presenza di pattuglie da parte delle varie Forze dell'Ordine”. Diversi sarebbero, però, gli aspetti su cui lavorare – spiega Vittorio Fucci – per venire a capo della intricata matassa-criminalità. “Ritengo – fa presente l'esponente – che, in aggiunta alla presenza ed agli sforzi profusi dall'Arma dei Carabinieri, sarebbe importante la istituzione sul territorio di un Commissariato di Polizia”. Una soluzione che, a detta di Fucci, consentirebbe di rispondere in modo realmente fattivo all'intensificarsi dei fenomeni delinquenziali in essere nell'area caudina. Area che, come più volte evidenziato dal già rappresentante dell'esecutivo campano, più volte è stata oggetto di incursioni da parte della limitrofa malavita casertana. “A più riprese – insiste lo stesso – è stato evidenziato da parte degli amministratori locali il tema delle trenta telecamere della videosorveglianza. Sarebbe importante, però, che le stesse entrassero in funzione”. Da Fucci, inoltre, anche un richiamo all'opportunità per i sindaci di spiccare il Daspo urbano. Si tratta, nello specifico, di una delle misure contenute nel decreto in tema di sicurezza urbana che è stato presentato dal ministro degli Interni Marco Minniti. Tra i vari punti previsti dal documento, quello relativo alla possibilità per i sindaci di elevare sanzioni amministrative (da 300 a 900 euro) e di allontanare fino a 48 ore dal territorio comunale chi lede il decoro urbano anche attraverso l'abuso di alcolici e droghe. Nel caso di reiterate condotte, quindi, potrebbe scattare il provvedimento richiamato da Fucci di Daspo urbano consistente nell'allontanamento dal territorio per un anno – che potrebbero divenire anche cinque con l'aggravante dello spaccio di droga.

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