Don Ivan Bosco, il caso-Parente “Non si può morire in questo modo”

(Sannio Quotidiano Venerdi 27 Aprile 2018)
“Non si può morire così. Non si può morire per qualche centinaia di euro”. E' don Ivan Bosco, guida della Comunità parrocchiale della Santissima Trinità di Montesarchio, ad intervenire ai taccuini de “Il Sannio Quotidiano”. Entro la giurisdizione della sua parrocchia ricadeva Giovanni Parente, l'83enne del luogo morto, come da prime evidenze, per gli effetti della violenta rapina in casa di cui era stato oggetto, unitamente alla sorella, nella tarda serata del 10 Aprile. Celibe lui, nubile lei, i due anziani vivevano insieme nella casetta di Latonuovo. Senza figli, senza nipoti che vivessero nei paraggi (altre due sorelle vivono, rispettivamente, a Benevento ed in Toscana). Prede facili per delinquenti che, evidentemente informate circa luoghi, persone e situazioni varie, hanno avuto vita facile nell'intimorire la coppia facendosi consegnare una manciata di denaro e qualche gioiello. Ma il bottino non era bastato. Come da prime informazioni trapelate all'indomani del fatto, l'anziano – o perchè spinto o perchè colpito – era stato fatto cadere al suolo con conseguenze che, a quanto pare, si sono rivelate fatali. “Erano persone che non davano fastidio a nessuno – ancora don Ivan – La donna, per motivi di salute, non usciva più. Lui, invece, continuava a frequentare la campagna. Erano rimasti a vivere nella casa paterna, conducevano uno stile di vita molto semplice”. “Cosa dirò alle esequie? – prosegue don Ivan, anche vicario foraneo – Come prima detto e molto semplicemente: non si può morire così”. Chi ha aggredito i due vecchietti? Si tratta di persone non del luogo o di locali? Non è dato ancora saperlo. “Cosa mi sento di dire a chi ha compiuto questo terribile gesto? Che non si può rovinare la vita a se stessi ed agli altri. La vita è un bene troppo prezioso”. Per quanto riguarda i risvolti medico-legali – sempre in attesa di riscontri che verranno dagli inquirenti – si apprende come l'esame autoptico potrebbe slittare, nella relativa esecuzione, alla prossima settimana.

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