(Sannio Quotidiano 12 Giugno 2018)
La gioia incontenibile di chi ce l'ha fatta. Lo sbigottimento di chi ha incassato la bruciante sconfitta. “Siamo stati più forti di tutto e di tutti – esordisce Domenico Matera, ormai afono dopo l'incredibile nottata delle urne - Contro si erano schierati tutti coloro i quali amano definirsi i “big” della politica cittadina. Autoproclamatisi “big” che si danno un ruolo e pretendono di avere un ruolo che, in realtà, non hanno mai avuto. Tutti costoro non hanno compreso una cosa: i veri “grandi” sono le persone. E' la gente, sono i giovani. Quelli che ci hanno confermato la loro fiducia in modo imponente e schiacciante”. E' un fiume in piena l'ex consigliere provinciale. Che prosegue con una frase criptica “Cos'altro devo aggiungere? Che se non avessero avuto qualche aiuto autorevole del paese non sarebbero riusciti neppure a fare la lista...”. Quindi la conclusione “Grazie a Bucciano e, in primis, ai tre che non sono riusciti a farcela. Hanno fornito tutti un grandissimo contribuito alla causa”. Umore opposto, come ovvio, per Vincenzo Mennito, non riuscito a centrare il seggio tra i banchi della minoranza (obiettivo colto da Abbenante e Benedetto '68) “Sono frastornato. Nessuno poteva immaginare una sconfitta per la nostra lista di queste proporzioni. Non riesco veramente a comprendere cosa sia avvenuto. E' una differenza abissale – prosegue il medico buccianese – E' stata una campagna durissima. Venerdi, in occasione dell'ultimo comizio a Pastorano, constatata la partecipazione e l'entusiasmo della gente, avrei messo la mano sul fuoco su una nostra vittoria. Ed invece...Probabilmente – insiste Vincenzo Mennito – paghiamo ancora dazio per la mancata presentazione della lista cinque anni fa. Sinceramente, non so darmi spiegazioni. Sicuramente abbiamo pagato qualche errore commesso. In ogni caso, elaborata questa sconfitta – chiude il professionista – siamo pronti a ripartire”
La gioia incontenibile di chi ce l'ha fatta. Lo sbigottimento di chi ha incassato la bruciante sconfitta. “Siamo stati più forti di tutto e di tutti – esordisce Domenico Matera, ormai afono dopo l'incredibile nottata delle urne - Contro si erano schierati tutti coloro i quali amano definirsi i “big” della politica cittadina. Autoproclamatisi “big” che si danno un ruolo e pretendono di avere un ruolo che, in realtà, non hanno mai avuto. Tutti costoro non hanno compreso una cosa: i veri “grandi” sono le persone. E' la gente, sono i giovani. Quelli che ci hanno confermato la loro fiducia in modo imponente e schiacciante”. E' un fiume in piena l'ex consigliere provinciale. Che prosegue con una frase criptica “Cos'altro devo aggiungere? Che se non avessero avuto qualche aiuto autorevole del paese non sarebbero riusciti neppure a fare la lista...”. Quindi la conclusione “Grazie a Bucciano e, in primis, ai tre che non sono riusciti a farcela. Hanno fornito tutti un grandissimo contribuito alla causa”. Umore opposto, come ovvio, per Vincenzo Mennito, non riuscito a centrare il seggio tra i banchi della minoranza (obiettivo colto da Abbenante e Benedetto '68) “Sono frastornato. Nessuno poteva immaginare una sconfitta per la nostra lista di queste proporzioni. Non riesco veramente a comprendere cosa sia avvenuto. E' una differenza abissale – prosegue il medico buccianese – E' stata una campagna durissima. Venerdi, in occasione dell'ultimo comizio a Pastorano, constatata la partecipazione e l'entusiasmo della gente, avrei messo la mano sul fuoco su una nostra vittoria. Ed invece...Probabilmente – insiste Vincenzo Mennito – paghiamo ancora dazio per la mancata presentazione della lista cinque anni fa. Sinceramente, non so darmi spiegazioni. Sicuramente abbiamo pagato qualche errore commesso. In ogni caso, elaborata questa sconfitta – chiude il professionista – siamo pronti a ripartire”
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