(Sannio Quotidiano 19 Luglio 2018) Ci provano sempre. Possono essere (finti) avvocati che chiedono somme per (inesistenti) incidenti stradali “capitati a tuo figlio”; si può trattare, talvolta, di fantomatici uffici che promettono risparmi sulle utenze. La fantasia criminale si ricicla e si reinventa bussando costantemente alle porte dei cittadini a caccia di quello che, legge dei grandi numeri, prima o poi ci dovrà pur cascare. Mattinata “truffaldina” quella vissuta ieri a Sant'Agata de' Goti. Più di un cittadino, infatti, ha ricevuto una telefonata sul numero fisso da una voce femminile, cortese e professionale, che annunciava l'immediato arrivo di un corriere che avrebbe dovuto consegnare un pacco. “Signora, vostro nipote ha ordinato un pc. Stiamo per venire a consegnarvelo. Dovreste pagare al corriere la somma di 2.800 euro”. Questo la chiamata che una anziana che vive in un'area periferica del territorio si è vista pervenire, laddove la cosa “preoccupante” è che dall'altro capo del filo hanno “azzeccato” realmente il nome del nipote. E, per rafforzare il messaggio, gli imbroglioni hanno messo in campo, via telefono, un finto nipote che, parlando con la vecchietta, ha “rassicurato” la nonna dicendole che l'ordine era reale e che poteva tranquillamente consegnare la somma allo spedizioniere (falso, ovviamente) che, da li a poco, sarebbe giunto a casa. La donna, come ovvio, ha tentennato e, grazie all'intervento dei figli, si è capito che v'era qualcosa di anomalo. La figlia stessa, infatti, è intervenuta chiedendo delucidazioni, via cornetta, agli impostori con quest'ultimi che, capendo di essere stati scoperti, hanno sviato. Simili tentativi, la maggior parte senza esiti, sono stati posti in essere anche a danno di altri cittadini che hanno provveduto a denunciare il tentativo subito presso la locale Stazione dell'Arma. Sembra, però, che un'anziana del luogo non sia stato altrettanto “fortunata”: con lei, purtroppo, la truffa sarebbe andata a buon fine. La donna avrebbe consegnato una ingente somma convinta dal nome della nipote che le sarebbe stato strategicamente fatto. Un dato, quest'ultimo, che rivela conoscenza di luoghi, situazioni e persone. E che lascia seriamente pensare alla presenza di qualche palo “locale”.
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