Bucciano, il Vigile Mauriello manda all'aria i piani dei ladri

(Sannio Quotidiano 2 Agosto 2018) 
Furto presso il cimitero di Bucciano. Questa volta, però, la giustizia ha mostrato i muscoli riuscendo a sventare il colpo. Meglio dirsi, a scongiurarne le conseguenze. Nella notte tra martedi e mercoledi, i soliti ignoti si sono introdotti all'interno del campo santo cittadino. Un “ritorno” se è vero che la banda bassotti già aveva fatto visita al luogo sacro qualche mese addietro nel contesto di più ampio “circuito” che aveva anche toccato i cimiteri di Sant'Agata de' Goti, Bonea, Durazzano e Moiano. Il bottino, questa volta, è consistito negli infissi di ben 14 cappelle private: materiale “ricco” per quanti traggono profitto dal riciclo del metallo. Scavalcato il muraglione laterale, i malviventi avevano portato all'esterno le porte. Ma non le avevano portate immediamente via dal luogo in questione. I delinquenti, infatti, hanno pensato (male, questa volta) di occultare la refurtiva al di sotto di fitta vegetazione presente in un terreno adiacente il cimitero. Con l'idea di ritornare in un secondo momento per caricare il bottino e prendere il largo. Un raid che si doveva consumare in due riprese se non fosse stato per l'acume di alcuni cittadini e dell'unico agente della Polizia municipale in servizio a Bucciano. Il maresciallo dei Vigili Raffaele Mauriello, infatti, è riuscito – nel contesto di sopralluogo posto in essere nell'area da cui si presumeva che i ladri fossero penetrati all'interno dell'area cimiteriale – a scovare la refurtiva occultata nel nascondiglio di fortuna. Quando torneranno a recuperare la merce, i ladruncoli – se non già “avvisati” della imprevista evoluzione – avranno l'amara sorpresa di non trovare più il “tesoro”. Quella stessa amara sorpresa che, chissà quante volte, hanno riservato a persone che hanno visto, in un certo senso, violata la memoria dei loro cari.

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