Forchia, la Santa Messa è in diretta Facebook

(Sannio Quotidiano 15 Agosto 2018)
La Chiesa apre la porte a Forchia. Anche quelle virtuali. Bella iniziativa quella intrapresa da don Domenico Ruggiano, parroco delle Comunità di San Nicola di Mira e di Sant'Alfonso Maria de' Liguori. Da una manciata di giorni, infatti, le funzioni religiose sono divenute 2.0. La sostanza delle celebrazioni, come ovvio, non è mutata: a mutare è stata, però, l'entità del pubblico dal momento che la platea, da ora, può comodamente assistere anche attraverso la diretta “social”. Tanto di telefonino posizionato ad inquadrare, da perfetta regia, l'altare nella sua pienezza e centralità; connessione veloce e wi fi ottenuta “grazie alla collaborazione del Comune che ci ha fornito gentilmente le password di accesso”. Ed il gioco è fatto con Sante Messe e funzioni varie che vengono rilanciate, in tempo reale, attraverso la pagina facebook della Parrocchia. Questo perchè don Domenico Ruggiano, che già era stato pioniere in termini di social, aveva già creato una pagina facebook dedicata alla sua Comunità aggiornando, attraverso questo veicolo, rispetto ad eventi ed appuntamenti parrocchiali vari. Ora, come detto, l'ulteriore “step”. “La mia è una piccola realtà di circa mille persone – fa presente don Domenico a “Il Sannio Quotidiano” - La Santa Messa quotidiana viene celebrata alle 8 del mattino ed è partecipata da quattro, cinque persone in modo assiduo. Allora ho pensato: se facessi una “diretta” e la stessa fosse seguita da ulteriori due, tre persone, avrei permesso a più fedeli di partecipare alla funzione”. Ma le previsioni sono andate ben al di la delle più rosee previsioni: perchè, ormai, le dirette delle Sante Messe, come da statistiche fornite dal social targato Zuckemberg, parlano di una media di oltre 30 seguaci ad ogni “trasmissione”. “Devo dire che è un bel successo – sorride il sacerdote originario di Sant'Agata de' Goti – E' un po' come se dicessi Messa alla domenica. Questa preghiera può diventare momento di condivisione”. Una grande possibilità anche e soprattutto per persone malate, anziane che hanno difficoltà a deambulare e che, non potendosi materialmente recare presso il sito ecclesiastico, possono godere di una Chiesa che approda, via telefonino, nelle case di tutti.

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