Maglione "Criminalità organizzata, nascosta polvere sotto tappeto"

(Sannio Quotidiano 26 Settembre 2018)
Dare il loro nome alle “cose”. Evitando accuse di allarmismi e, soprattutto, di archiviare quanto avvenuto negli ultimi mesi/anni in Valle Caudina come azioni di teppistelli da strapazzo. Il Sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, è stato chiaro e franco a margine del Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico svoltosi lunedi sera a Sant'Agata de' Goti: in Valle Caudina esistono clan afferenti la criminalità organizzata. Il “dubbio”, in effetti, lo avevamo maturato in tanti (i rapporti semestrali della Dia, del resto, parlano da anni di precise famiglie malavitose operanti sul territorio). I quasi cento episodi di intimidazioni verificatisi in Valle Caudina negli ultimi cinque anni – certo – non possono essere ricondotti nella loro interezza ad una matrice unica. Così come è palese come molti di quegli episodi equivalgano a spicce ed assurde modalità di risolvere questioni private che nulla hanno a che fare, pertanto, con organizzazioni malavitose. Dire, però, che il nostro territorio è isola di serenità neppure corrisponde a realtà. Dire che siamo vergini da ingerenze camorristiche è presa in giro. “Le parole del Sottosegretario Sibilia – così Pasquale Maglione, deputato del Movimento Cinque Stelle - danno seguito ad una legittima preoccupazione che già il Questore Giuseppe Bellassai aveva manifestato: ossia quella relativa al fatto che il nostro territorio non è un’oasi felice. Anzi è un luogo dove la camorra esiste e si manifesta anche in modo violento. Si sta squarciando un velo di ipocrisia – insiste l'esponente airolano di Montecitorio – che, fino ad oggi, ci ha visto più impegnati a nascondere la polvere sotto il tappeto che avviare processi di consapevolezza per affrontare un problema, quello della criminalità organizzata, che nei nostri territori domina e in modo silente si organizza e gestisce i propri affari. Quindi – la conclusione di Maglione - ben vengano i propositi del Sottosegretario di aumentare il numero dell’organico delle Forze dell'Ordine perché è necessario dare un segnale dopo gli atti intimidatori che hanno interessato il nostro territorio”.

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