Cani come mirino, follia a Moiano

Sannio Quotidiano 9 Ottobre 2018
Un nuovo passatempo per arricchire la domenica moianese. Imbracciare un fucile e usare un cane come mirino. Incredibile episodio quello verificatosi nel pomeriggio di domenica nella piccola cittadina caudina e, in particolare, nella zona di Tre Masserie di Moiano. Erano le prime ore pomeridiane in una casa che si sviluppa in una zona alta del paese sita a poche centinaia di metri dal confine santagatese. All'improvviso una famiglia ode degli spari e, affacciatasi d'istinto all'esterno dell'abitazione, vede il proprio cane – che si aggirava nei campi all'esterno della proprietà - tornare di gran carriera verso l'abitazione. L'animale, cucciolo di pastore maremmano, sanguina copiosamente dalla zona dell'orecchio e presenta un abrasione, forse causata da un secondo colpo di striscio, nella zona dell'anca. Increduli i proprietari che prendono la bestiola e la sottopongono a prime cure. Che intenzioni aveva lo “sparatore”? Forse voleva ucciderlo? Questo non si potrà mai sapere: di sicuro, se aveva quest'intento, lo stesso non è (fortunatamente) da definirsi come un cecchino. I colpi, infatti, non hanno raggiunto la bestiola in alcun punto vitale procurandogli, tuttavia, lesioni e ferite che hanno comunque meritato approfondimento. I proprietari hanno tranquillizzato il quadrupede, che ha poco meno di sette mesi, provvedendo poi a somministrargli uno spray curativo e, quindi, anche dell'antibiotico a scopo preventivo. Allo stesso tempo è partita una telefonata anche al veterinario di fiducia al fine di escludere danni ulteriori. Sgomento, come ovvio, rispetto ad un'azione – probabilmente consumata a pallettoni – che è stata posta in essere in un punto del paese dove sono comunque presenti altre abitazioni. Non, quindi, un luogo remoto. Il tutto, come ovvio, al netto delle considerazioni sulla barbarie di chi usa violenza sugli animali in un crescendo che, anche in Valle Caudina, assume sempre più connotati importanti.

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