Ospedale Sant'Agata, ora scoppia il caso-anestesisti

(Sannio Quotidiano 23 Novembre 2018)
Salvato il Pronto soccorso, la priorità si sposta sulla necessità di salvaguardare personale e attività annesse. All'indomani del tavolo ministeriale che ha dato disco verde alla permanenza del prezioso servizio presso il “Sant'Alfonso”, immediato si leva un nuovo “allarme”. Dal 1 dicembre, infatti, l'ospedale di Sant'Agata de' Goti potrebbe rimanere con soli tre medici anestesisti, un numero che si presenta palesemente e non pienamente adeguato alla gestione delle varie attività. Ora come ora, infatti, sono in servizio presso il plesso di contrada San Pietro cinque anestesisti: due di essi, tuttavia, che sono in uno stato di precariato, faranno l'ultimo turno il 30 novembre per poi lasciare le corsie del “Sant'Alfonso”. Gli stessi, come apprendiamo, avrebbero chiesto formalmente la proroga o, in alternativa, la stabilizzazione delle rispettive posizioni non ottenendo, tuttavia, riscontri. Con particolare riguardo al discorso-stabilizzazione, in particolare, la possibilità è stata negata con deliberazione 661 del 21 novembre a firma del Direttore generale Pizzuti. Un provvedimento che ha recepito la proposta avanzata dal Direttore Uoc “Risorse umane” invocandosi, al riguardo, la carenza di specifici requisiti normativi (quali il “non aver maturato il requisito dei tre anni di servizio”). I Dirigenti medici Marco Caputo e Giuseppe Coletta, quindi, dovranno – ora come ora – fare i bagagli e salutare il posto di lavoro. In mancanza, venendo oltre, di sostituti o provvedimenti vari, a partire dal prossimo mese la rosa degli anestesisti si ridurrebbe ad un terzetto che, obiettivamente, potrebbe non essere materialmente in grado di gestire le turnazioni. Si ricorda, nel dettaglio, come la particolare figura, quella del medico anestesista, sia assolutamente indispensabile, e non certo un optional, ai fini del funzionamento delle attività di Pronto soccorso – dove tutti i codici rossi ne pretendono la presenza – nonché del reparto di Rianimazione e della Chirurgia. Basteranno sette giorni per ottenere nuove figure? Anche perchè in soccorso alla causa saticulana sembrerebbe proprio non poter venire da Benevento che, quanto ad anestesisti, versa anch'essa in uno stato di sottorganico

Commenti

Posta un commento