Moiano, Comunali: ancora "nebbia"

(Sannio Quotidiano 11 Febbraio 2019)
Bernardino Buonanno e Libero Sarchioto. Secondo “radio popolo” sarebbero queste le figure al lavoro, a Moiano, per la realizzazione di un progetto alternativo a “Civitas”.
Due nomi che girano con insistenza nell'ambiente cittadino con Sarchioto, in particolare, che ha rivelato ai nostri taccuini di poter fornire precisi dettagli da qui a sette giorni. La sensazione, in effetti, è che i due – entrambi ex presidenti della Comunità montana del Taburno – stiano effettivamente scandagliando l'ambiente per capire la fattibilità di una operazione lista.
Il lavoro, però, si presenterebbe molto complicato e, ad oggi, non avrebbe sortito ancora importanti risultati. Tutto ancora se non in alto mare comunque a discreta lontananza dalla riva.
Ad incidere sulla difficoltà delle operazioni in chiave anti-Civitas il fattore estemporaneità: senza nulla togliere a chi si sta facendo promotore degli sforzi, infatti, resta il dato legato alla assenza di una costante attività di opposizione, consiliare e non, nell'arco del quinquennio prossimo a scadenza. Poi vi è il vento obiettivamente positivo che tira a favore di Giacomo Buonanno, anche alla luce dei risultati conseguiti (reti idrica e fognaria, viabilità, campo sportivo e scuola don Roberto Cesare). Fattori che, sommati, scoraggiano i tentativi di un progetto che partirebbe con gli sfavori del pronostico.
Meglio attendere tempi migliori: questa la valutazione che potrebbe aver fatto Carmine Viscusi, ad esempio, ai box nella prossima primavera ma pronto a riproporsi da qui a cinque anni quando “Civitas” subirà il fisiologico contraccolpo legato anche alla necessità di designare il successore di Buonanno.
Nessuna notizia, invece, della sigla “Rinascimento”, formazione che, in regime di rigido anonimato, aveva annunciato la sua esistenza prima di cadere, ad oggi, nell'oblio. La sensazione? E' quella che Buonanno (Giacomo) correrà contro se stesso. Anche perchè tanto Buonanno (Bernardino) quanto Libero Sarchioto, che proprio giovinetti non sono e che vantano un bel curriculum politico, non hanno proprio la voglia di fare da sparring partner.
O riusciranno, quindi, a costruire una lista di qualità (ipotesi molto poco fattibile) o preferiranno godersi, comodamente dalla poltrona di casa, godersi lo spettacolo. 

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