Montesarchio, Vigili: il nuovo Comandante è Serafino Mauriello


Sannio Quotidiano 14 Giu 2020
Sei paesi, 33.687 abitanti ed 87,1 chilometri quadri da sorvegliare.
Questo l'onere che graverà sul groppone di appena dieci agenti della Polizia municipale. Come già accennato da “Il Sannio Quotidiano”, infatti, nel super Comando dei Vigili Urbani – con San Martino Valle Caudina quale soggetto capofila – si accinge ad entrare anche il Comune di Montesarchio. Ciò avverrà per effetto della deliberazione del Consiglio comunale che si svolgerà, la prossima settimana, a Palazzo San Francesco.

 Il progetto, come si ricorda, partì dall'unione di intenti tra Airola e San Martino Valle Caudina che, per primi, stipularono accordo per un Comando intercomunale che fu posto sotto la guida del Comandante delle divise di San Martino Valle Caudina, Capitano Serafino Mauriello. Quindi, la graduale estensione a Moiano, Pannarano, Paolisi e Rotondi.

 E, in ultimo, come detto, a Montesarchio. Montesarchio che ha, di fatto, già salutato il Comandante Silvano Barbieri, dal 1 luglio collocato a riposo, e, pertanto, sempre più in carenza di organico – resteranno in forza appena quattro figure.
 Quattro come quelle in forza ad Airola ma che scenderanno presto a tre causa il pensionamento di Raffaele Ruggiero. E, poi, Paolisi, Pannarano e Moiano che di Vigili non ne hanno più alcuno in organico. E Rotondi che ne annovera uno solo il quale, però, non è operativo per motivazioni di ordine personale.
 Da questo dato di fatto, quindi, abbinato all'affanno delle casse cittadine, impossibilitate a procedere ad assunzioni, la necessità di sfruttare le possibilità normative che consentono l'unione di forze.

 Una unione che è assolutamente imprescindibile.
 Basti pensare quali siano gli oneri economici gravanti su un Comando tra firme digitali, interrogazioni a Enti superiori (vedi Pra ), notifiche, multe via Pec: a farla breve, quindi, un qualcosa come 5.000 euro per la burocrazia del quotidiano.

 Per non fare riferimento, ovviamente, ai compiti che, ormai, non comprendono solo la circolazione su strada ma anche altri adempimenti quali quelli connessi al controllo delle attività commerciali. Una mole importante di attività cui, tuttavia, si tenterà di sgravare una di quelle che è maggiormente gravosa: ovvero quella legata alla sosta che, come si apprende, i paesi membri del super Comando potrebbero affidare a cooperative esterne di ausiliari.

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