Comune Sant'Agata de' Goti, Cgil e Uil "Stato di agitazione"

"Un cambio di passo" all'Amministrazione comunale di Sant'Agata de' Goti. È quanto chiedono, attraverso una nota stampa, le dimensioni beneventane di Fp Cgil (Domenico Raffa e Dino Russo) e Uil Fpl (Giovanni De Luca e Raffaele Fonzo) all'indomani dell'assemblea sindacale del personale dipendente del Comune di Sant'Agata dei Goti. Una sede nella quale, sottolineano le due Sigle, "Cgil e Uil hanno ribadito con fermezza il rispetto delle norme contrattuali". "I salari dei dipendenti comunali sono al palo - hanno aggiunto -poiché da ben due anni non vengono riconosciuti loro i compensi di salario accessorio e gli istituti contrattuali previsti dalla legge, causando in tal modo una perdita salariale di per sé già molto consistente, viepiù aggravata dallo stallo della contrattazione nazionale in cui le proposte di rinnovo vanno ben al di sotto dell'indice dell'inflazione del triennio 2022/2024. Si tratta di gravi inadempimenti - hanno aggiunto Fp Cgil e Uil Fpl - che inficiano sul lavoro, sui diritti, sul salario e sui servizi che il Comune deve erogare. Rimaste inevase anche le rivendicazioni sindacali e le opportunità di crescita professionale del personale, al punto da spingere le due sigle sindacali ad avviare uno stato di agitazione chiedendo un cambio di passo all amministrazione, Organo istituzionale sul quale incombe ineluttabilmente il dovere di applicare le norme in ogni campo, senza discrezione alcuna nella scelta di adempimenti obbligatori per legge". Quanto alla iniziativa dell'agitazione, la medesima - come da missiva inviata al Prefetto di Benevento - "è causata dalle seguenti motivazioni: mancato pagamento del salario accessorio anno 2023 in violazione al contratto decentrato definito; mancata convocazione e susseguente sottoscrizione del contratto decentrato annualità 2024 in violazione alle regole contrattuali; mancata applicazione degli istituti contrattuali inerenti alle procedure di verticalizzazione ordinaria ed in deroga di cui all'articoli 13 e 15 del CCNL 2019/2021; mancato pagamento degli incentivi di legge; mancato pagamento degli istituti fissi e ricorrenti". La richiesta al Prefetto, quindi, "della convocazione delle parti per esperire la procedura di raffreddamento conflitti". Aggiungendosi ancora come "con espresso avvertimento che, decorsi 20 giorni dalla proclamazione dello stato di agitazione, le Organizzazioni sindacali provvederanno a convocare nuova assemblea per indire lo sciopero".

Commenti

  1. I contratti andrebbero sepre rispettati, anche per la dignità del lavoratore ma questo non avviene quasi mai, purtroppo.

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