Valentino replica a Maglione "Mi aspetto altro da deputato"


(Sannio Quotidiano 25 Gennaio 2019)
“Mi aspetto altro da un parlamentare della Repubblica. Più proposte, meno proclami e soprattutto  meno “fumus mediatico”. E' Carmine Valentino, sindaco di Sant'Agata de' Goti, ad intervenire all'indomani delle dichiarazioni rese alla nostra testata dal deputato pentastellato Pasquale Maglione. Dichiarazioni che quest'ultimo aveva reso alla nostra testata.
“Il Movimento Cinque Stelle – fa presente Valentino - continua a basare la propria azione su “scatole vuote”. Bravissimi ad utilizzare i media per denunciare o rivendicare risultati ma poco concreti, loro sì, nelle deputate sedi istituzionali e politiche. 
Più volte, sin dal 2014, gli attivisti del Movimento Cinque Stelle, anche locali, sono stati chiamati a confrontarsi nelle opportune sedi e con incontri pubblici sui grandi temi e su argomenti di vitale importanza per la nostra Comunità. 
Ribadisco e rinnovo l’invito anche all’onorevole Maglione e per suo tramite, a tutti gli esponenti del Movimento. Parliamo, nei luoghi istituzionali a ciò preposti, di Sanità, ambiente, efficientamento energetico, Politiche sociali e quant’altro vorranno. 
Parliamo e confrontiamoci. Questo sarebbe certamente un buon modo per capire chi uscirà sconfitto e da cosa. Alla prossima tornata elettorale amministrativa io non sarò certamente il candidato alla carica di Sindaco (per divieto normativo di rielezione per il terzo mandato consecutivo) ma ciò non mi vieterà di battermi per quanto costruito in questi anni. 
Non temiamo confronti. Le vittorie non si proclamano, si guadagnano, prima. Ricordo, a titolo di esempio, anche a me stesso prosegue l'anche Segretario provinciale del Pd - che non è questa rappresentanza politico-istituzionale ad aver dichiarato, sempre e solo a mezzo stampa, prima la morte dell’Ospedale, poi il trionfo per i risultati raggiunti e poi, nuovamente, le proprie perplessità, alle prime, nuove, difficoltà. 
Tutto nell’arco di dieci/dodici mesi. Al 1 gennaio 2018 (nascita dell’Azienda ospedaliera San Pio in virtù dell’unificazione dell’Ospedale Rummo di Benevento e dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata dei Goti) avevamo una prospettiva, per il “Sant'Alfonso”, di attivazione di 142 posti letto, con una seria ed articolata distribuzione, recepita e definita nell’Atto aziendale. 
In sostanza un potenziamento, al netto della deroga per il Pronto soccorso. 
In quel periodo, personaggi, di vari colori politici, sono apparsi nel nostro Sannio e nella nostra città per contribuire a generare confusione. In parte sono anche riusciti nell’intento! Ma questa è storia passata, evidentemente, e a nessuno piace ricordare!! 
Io conosco la storia e le problematiche reali della Sanità provinciale perché negli ultimi anni, prima di rilasciare dichiarazioni alla stampa o imboccare scale di palchetti allestiti per dichiarare “guerre” già combattute, ho prodotto atti concreti (tutti consultabili) e ho partecipato a tutti i tavoli istituzionali a ciò preposti - molti promossi proprio da questa Amministrazione. 
Abbiamo sempre dato il nostro contributo facendo valere le ragioni di una Comunità che non può vedere leso un fondamentale diritto attraverso il depotenziamento di servizi assolutamente essenziali.
Oggi il proposito resta il medesimo. Almeno per noi. Salvaguardare il Dea di II Livello per il “San Pio” con il “Sant'Alfonso” dotato di Pronto soccorso con tutti i necessari servizi di supporto per una zona disagiata e con l’attivazione del Polo oncologico, vitale per il nostro Sannio e per il suo bacino di utenza. Infine la chiusura di Carmine Valentino - un ultimo invito all’onorevole Maglione per il rispetto che nutro nei suoi confronti ed al fine di preservarlo sempre: sarebbe più corretto, non solo politicamente, investire sulla proprie vittorie piuttosto che auspicare sconfitte altrui”.

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