Moiano, ancora furti al cimitero

(Sannio Quotidiano 26 aprile 2019)
Furti di metalli preziosi, che business.
Che sia il rame o il bronzo, che siano fili di condotte elettriche o “pezzi” all'interno dei cimiteri, il particolare mercato si conferma essere estremamente fiorente.
Nella notte tra mercoledi e giovedi un nuovo raid è stato posto in essere presso l'area cimiteriale di Moiano e, in particolare, presso la cappella di proprietà della Arciconfraternita del Santissimo Rosario, la stessa che gestisce anche la chiesa dei San Sebastiano. Portati via diversi elementi in bronzo adoperati per la adornamento delle lapidi.
Ignoti, si diceva, sono riusciti a penetrare all'interno del perimetro cimiteriale probabilmente balzando da un muro perimetrico: quindi, una volta dentro, hanno forzato una delle stanze deposito sempre ricadenti nella proprietà dell'Arciconfraternita – sodalizio che ha la figura del priore in Giuseppe Meccariello – ed hanno razziato un'abbondante quantitativo di materiale. Sgomento, come ovvio, per quanti, nella mattinata di ieri, hanno potuto prendere visione degli ingressi forzati e della mancanza di diversi pezzi.
“Non vi è rispetto neppure per i morti, in che società viviamo” hanno commentato alcuni di coloro i quali hanno potuto prendere atto dello scempio. Si allunga la coda, quindi, di atti predatori portati a segno in aree cimiteriali del comprensorio.
A farne le spese diversi siti, da quello di Rotondi al riferimento di San Silvestro di Sant'Agata de' Goti, passando per quello di Bucciano e, già una volta, per quello stesso di Moiano. Senza dimenticare quanto avvenuto anche in quel di Durazzano. Del fatto sono stati notiziati gli uomini dell'Arma dei Carabinieri di Airola presso la cui Stazione si è provveduto a depositare regolare denuncia.

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