Inchiesta Dda, Tribunale Avellino si dichiara incompetente per sei

Saranno giudicati dal Tribunale di Benevento e non da quello di Avellino che si è dichiarato territorialmente incompetente. E’ questo lo sviluppo che riguarda sei persone che, ad Ottobre 2023, erano state raggiunte da misura nel contesto di una inchiesta condotta dalla Dda e dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio in relazione ad ipotesi accusatorie che includevano, a vario titolo, reati di associazione di tipo mafioso, estorsione, danneggiamento, detenzione di materiale esplodente, detenzione e porto illegale di armi e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il tutto – come fu annotato dagli inquirenti – “con l’aggravante del metodo mafioso e del fine di agevolare l’associazione camorristica denominata clan Pagnozzi, operante nei Comuni di Montesarchio, Moiano, Airola, Sant’Agata de’ Goti, San Martino Valle Caudina e San Felice a Cancello”. Luigi Bisesto (difeso dagli avvocati Ettore Marcarelli e Vittorio Fucci), 62enne di Sant'Agata de’ Goti, Fiore Clemente (legale Valeria Verrusio), 66enne di San Martino Valle Caudina, Rinaldo Clemente (avvocato Mario Cecere), 42enne di San Martino Valle Caudina, Domenico Nuzzo (avvocato Danilo Di Cecco), 52enne di Santa Maria a Vico, Umberto Vitagliano (avvocato Valeria Verrusio), 60enne di San Martino Valle Caudina le persone per le quali, come prima accennato, i Magistrati sanniti hanno pronunciato incompetenza con le relative posizioni che dovranno essere vagliate, ora, dai colleghi del Capoluogo sannita. Come si ricorda, la vicenda giudiziaria è ben più ampia. Ad essere state raggiunte da misure erano state ulteriori otto persone. Oltre a queste, poi, altre dodici che, non raggiunte da misure, sono gravate da una richiesta di rinvio a Giudizio da parte della Dda e che è in attesa di essere discusso al cospetto del Gup

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