Airola, cucciolo chiuso in una busta e gettato via

Un cane chiuso all'interno di una busta. Gettato via come fosse un comune rifiuto, come immondizia. Inizia malissimo l'anno sul fronte della civiltà nel territorio della Valle Caudina. Una atroce scoperta quella che è stata fatta da alcuni cittadini di Airola che hanno rinvenuto chiuso all'interno di un sacco, fortunatamente ancora vivo, un cucciolo di cane dalla età stimata in circa 30 giorni. Immediata è partita la chiamata all'indirizzo dei volontari di "Cuori randagi", associazione da anni impegnata sul territorio nell'ottica di contrastare il randagismo e di garantire condizioni di vita migliori a migliaia di trovatelli. 

La storica fondatrice dell'associazione, Lina Viscariello, insieme alle sue collaboratrici, ha provveduto ad accogliere la bestiola sottoponendola tempestivamente alle necessarie cure di un veterinario con il professionista che ha avuto modo di rinvenire come l'animale avesse un trauma cranico e difficoltà a restare in piedi. Segno di come, probabilmente, la bestiola fosse stata anche sottoposta a violenze prima del barbaro abbandono. 

Un qualcosa di becero e di incommentabile che è deprecabile dal punto di vista umano e che configura anche un illecito di natura penale. "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro"; Ed ancora "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione"  "è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro": per la serie il legislatore ha previsto una reazione forte in caso di tali illeciti. 

Un inizio d'anno alquanto complicato per i volontari che, inoltre, si sono imbattuti anche in un'altra disavventura: all'alba del primo dell'anno, infatti, i medesimi hanno rinvenuto uno dei cani ospitati nel rifugio senza vita. In mancanza di malattie note e di segni di traumi, sembra essere verosimile che il decesso possa essere stato causato dallo spavento legato ai botti, evenienza tutt'altro che rara.

Commenti