IMMAGINE DI REPERTORIO |
I Vigili Urbani in tenuta estiva sotto la neve. Malati cronici catapultati dalla scrivania in strada ed auto azzoppate che non vengono riparate ''perche mancano i soldi..'' Non siamo in Tagikistan, ma a Benevento. Una situazione indegna del mondo occidentale, un contesto ai limiti della tollerabilità sindacale. Almeno, questo è quanto emerge dalla Assemblea dei dipendenti del Corpo di Polizia municipale, ad hoc convocato proprio per discutere le gravi problematiche che impediscono un sereno e soddisfacente svolgimento del lavoro. Le parole che trapelano sono durissime '' Le forze in campo non raggiungono neanche le 50 unità, quando dovrebbero essercene almeno il doppio. In più molti dei dipendenti sono costretti, dal dirigente Mancini, dietro a una scrivania, mentre altri che da sempre, causa malattie croniche, erano dietro una scrivania, sono costretti a scendere in strada'' - rivela un dipendente, che prosegue - ''Chissà, sarà accaduto qualche miracolo, o qualche promessa di redenzione per l’anno prossimo. L’ammistrazione del nostro corpo di polizia è fallimentare”. Sempre la stessa fonte punterebbe ancora il dito contro il dirigente Mancini, circa la questione delle divise cui si accennava in esordio: '' Ci aveva promesso le divise che, ad oggi, non sono ancora arrivate e con queste temperature per noi è impossibile lavorare con le divise estive''. Oltre il danno, la beffa. Lo spauracchio degli straordinari non retribuiti, infatti, avanza minaccioso all' orizzonte: ''Credo che l’amministrazione proverà comunque a convincere qualcuno a lavorare in quei giorni anche senza la sicurezza e il compenso necessario''. La situazione è sempre la medesima, quindi. Per i servizi fondamentali ed il relativo espletamento, i soldi mancano sempre. E questo non avviene solo a Benevento. Per altre questioni, però, i cordoni della borsa vengono sollecitamente allargati. Non si vuol sparare sulla croce rossa - come si suol dire - ma la vicenda delle opere 'cadenti' del Dalisi e quella delle luminarie che - alle porte del Natale - non sono ancora a pieno regime, fanno venire un sorriso amaro. Perchè su questo versante farsesco e fallimentare di presepi e addobbi vari l' amministrazione beneventana ha sborsato la bellezza di 160.000 euro. Indipendentemente dalla 'sfortuna' che ne ha accompagnato le sorti, sarebbe stato doveroso tagliare le spese in questo ambito - solo in parte, non in toto - per coprire, piuttosto, quei buchi che macchiano la dignità del Corpo di polizia Municipale e dei suoi dipendenti.
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