Le Chiese di Vitulano

Basilica della SS Annunziata
Il Comune ha una popolazione di circa 3.000 persone e sorge ai piedi della bellissima “Dormiente del Sannio”, costituita dai monti Camposauro, Pentime e Caruso, il cui profilo visto da Benevento ricorda quello di una donna sdraiata, da cui l'appellativo "Dormiente del Sannio" dato al massiccio.
Il territorio è ricco di verdi boschi e di sorgenti, infatti dai monti Pentime e Camposauro scorrono quattro sorgenti perenni: Fontana Reale, Cortedonica, Foggiano e San Pietro, alle quali si aggiungono, in contrada Santo Stefano, quelle dette “Fontana delle Chianelle”, del “Vallone” e degli “Uccelli”. Ai piedi del monte Pentime si trova la Grotta dei Briganti, luogo in cui sono state rinvenute lame silicee, punte di frecce ed un corredo di ceramiche, tutto risalente al periodo neolitico. Durante il VII secolo a.C. fu frequentata anche da popolazioni sannite, ma la più rilevante occupazione del territorio avvenne in età romana. Tuttavia le prime notizie storiche relative ad un insediamento organizzato risalgono alla prima metà del IX secolo, quando era un semplice casale della vicina Tocco. Nel 1437 fu interessato dagli scontri tra Aragonesi ed Angioini; successivamente fu occupato dai francesi di Carlo VIII che cercò di occupare Benevento; fu data come feudo dagli Aragonesi agli Acquaviva, passò poi ai Carafa ed ai D’Avalos fino al 1806. Nella seconda metà del XV secolo si formò il cosiddetto “Stato di Vitulano”, che comprendeva 20 casali dodici dei quali appartenevano all'università di "Santa Maria Maggiore" e gli altri otto a quella di "Santa Croce". Nel 1861 passò alla provincia beneventana. Numerose e magnifiche sono le Chiese ed i Palazzi signorili esistenti in Vitulano. Tra essi l'Eremo di San Menna, la Collegiata della SS. Trinità con l'antico Campanile di scuola Vanvitelliana ed i Ruderi dell'Abbazia di S. Maria in Gruptis fondata dai Benedettini nel 940; la Basilica ed il Convento Francescano della SS. Annunziata costruiti nel 1440 da San Bernardino da Siena, ricchi di affreschi anche di grande valore della Scuola Senese del 1400; la Fontana Reale in pietra del periodo Borbonico; la Fontana di Foggiano e di San Pietro di cui parla il Piperno; la Chiesa di Santa Croce; la Chiesa di Santa Maria Maggiore, quella di San Pietro e quella di San Giuseppe; la Chiesa della Madonna della Grazie; i Palazzi Mazzella, Rivellini, Giannelli, Riola, Palazzo Arco, Palazzo Municipale, Palazzo De Martini, Palazzo Checchia, Palazzo Buono, Palazzo Cerulo. Molti uomini illustri hanno avuto i natali a Vitulano, tra questi Don Camillo Mazzella che, divenuto Cardinale, contribuì alla stesura della Rerum Novarum del Papa Leone XIII. Vitulano é conosciuto nel mondo per il suo caratteristico "marmo rosso alla lumachella", oggi non più sfruttato industrialmente, che è stato utilizzato al Cremlino di Mosca, a Roma, alla Reggia di Caserta, a Napoli ed al Palazzo della Camera di Commercio di Benevento. Fiorente é l'agricoltura dell'intera Valle Vitulanese; il Vino aglianico di Carpineto è di particolare pregio e così pure l’olio di oliva. Abbondanti sono i pascoli e prospera la pastorizia che offre al mercato prodotti caseari di ottima qualità tra cui il famoso “pecorino vitulanese”.

COME ARRIVARE A VITULANO

Da Nord via Roma: Autostrada A1 con uscita Caianello e proseguimento per Benevento uscita Ponte direzione Foglianise-Vitulano.
Da Nord via Pescara: Autostrada A14 con uscita a Termoli e proseguimento per Boiano-Benevento-Strada Provinciale Vitulanese.
Da Napoli - Caserta: Autostrada A1 con uscita a Caserta Sud-S.S. Appia direzione Benevento, a Montesarchio seguire la Strada Provinciale Vitulanese.
Da Bari: Autostrada A16 con uscita a Benevento e proseguimento per Strada Provinciale Vitulanese.
Da Salerno - Avellino: Autostrada A16 con uscita a Benevento e proseguimento per Strada Provinciale Vitulanese.
da Ept Benevento

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