Il problema randagismo in Valle telesina



Ogni volta che esco in macchina è mia abitudine guardarmi intorno ed è mia abitudine percorrere le strade periferiche, molti sono i cani randagi che incontro, molte sono femmine, in calore, gravide, con prole. Qualche giorno fa ho trovato una splendida setter che ha partorito sette splendidi cuccioli e non molto distante il cadavere di una cagnolina con a fianco i suoi due cuccioli.  Foto a lato.
Chiunque fosse interessato può contattarmi. Il sindaco di un paese ha l’obbligo civile e morale di occuparsi dei randagi presenti sul territorio. Non facciamo la fine della “Concordia”, deve succedere sempre prima una tragedia per poter risolvere un problema?! Un modo ci sarebbe per risolvere almeno in parte il randagismo.
I comuni della valle telesina potrebbero convenzionarsi con i veterinari della zona che hanno ambulatori attrezzati per poter operare e quindi sterilizzare i cani randagi, per poi reimmetterli sul territorio, facendoli diventare cani di quartiere. Facendo campagne di sensibilizzazione, invitando i privati a sterilizzare e microcipparei propri cani magari dagli stessi veterinari a prezzi contenuti. La soluzione non è certamente continuare a finanziare quel lager, arricchendo colui che del benessere dei cani non se ne frega proprio nulla, perché così facendo vi rendete complici di una malvagità umana inaccettabile. Basta visitarlo per rendersi conto che non è giusto tenere così tanti cani, chiusi nei box, ovviamente in cemento, frustrati, incattiviti, perché non hanno nemmeno la possibilità di uscire in assenza di un’area di sgambettamento (obbligatoria per legge). Dove non si accettano volontari.
Non c’è nemmeno un ambulatorio dove poter sterilizzare tutti i cani che vengono catturati. Ma quei cani saranno tutti sterilizzati? etc . etc. etc. I comuni convenzionati queste cose le sapranno sicuramente, perchéprima saranno andati a visitarlo. A chi pensa e crede che ad un cane basta mangiare e dormire per stare bene, rispondo che il cane è un essere vivente, con una mente, ed è in grado come noi e forse pure più di noi di provare delle emozioni 
Angela Coppola da vivitelese

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