(Sanniopress) –
Revocato dal gup, Flavio Cusani, l’obbligo di dimora nei confronti dei
poliziotti Maurizio Aloia, Salvatore Ingaldi ed Alessandro Melisi indagati per
truffa e falso nel periodo in cui facevano la scorta a Viespoli (del tutto
estraneo alla vicenda) perchè sospettati
di aver gonfiato le spese per vitto e alloggio nella capitale. Gli agenti sono
stati interrogati nei giorni scorsi.
Aloia ed Ingaldi si sono avvalsi della
facoltà di non rispondere, ma hanno rilasciato delle dichiarazioni spontanee.
Melisi, invece, ha chiarito il suo coinvolgimento nei fatti. Non è mutata,
invece, la posizione Ernesto Arcioni, l’albergatore di Roma destinatario del
provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’uomo,
infatti, ha rinunciato a comparire presso il Tribunale di Benevento. Alla base
della decisione assunta da Cusani vi è il fatto che i tre agenti non prestano
più servizio nella scorta e quindi non c’è possibilità di reiterazione del
reato.
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