Comunicato Stampa
“Raddoppio rete ferroviaria Napoli – Bari, tratta Cancello –
Frasso T.”
Sulla vicenda del
raddoppio della rete ferroviaria Napoli – Bari relativamente alla tratta
Cancello – Frasso Telesino che vede interessato parte del territorio
santagatese con le frazioni di Cantinella e la contrada Saiano, sono
intervenuti, per il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Sant’Agata de’
Goti, il Coordinatore Cittadino Giuseppe Maddaloni e l’Assessore alla
Partecipazione Popolare Angelo Montella.
Il Coordinatore
Cittadino di SEL Giuseppe Maddaloni:
“In questi giorni,
lontano dalla nostra Città, si sta giocando una partita estremamente delicata
che coinvolge una zona molto importante del nostro territorio comunale quella di
Cantinella e di Saiano. Il progetto preliminare per il raddoppio della ferrovia
“Cancello – Frasso Telesino” trasmesso
dalle Ferrovie dello Stato al Comune di Sant’Agata de’ Goti, così come
formulato, è inaccettabile. Come inaccettabile è il principio per il quale le
grandi opere in Italia vengano decise da potentati d’affari, altrove, ed
ignorando le caratteristiche dei territori e le esigenze delle popolazioni che
quei territori abitano e vivono da sempre. E’ quello che sta accadendo a
Cantinella ed a Saiano. L’Amministrazione Comunale, di cui SEL è parte
integrante con l’Assessore Angelo Montella, estremamente sensibile ed attivo
sulla vicenda, ha già espresso in via formale e più volte alle Ferrovie dello
Stato il parere negativo rispetto al progetto preliminare trasmesso, da ultimo
con la delibera di Giunta n. 54 del 7 marzo 2012. La Regione Campania e le
Ferrovie dello Stato aprano subito un tavolo di confronto con le
amministrazioni interessate ed ascoltino le ragioni delle Comunità coinvolte.
Sel segue con attenzione la vicenda, sostiene le iniziative messe in campo con
determinazione dall’amministrazione ed è vicina ai cittadini di Cantinella e di
Saiano. Ci attiveremo, se sarà necessario, anche con iniziative pubbliche sul
tema direttamente sulla zona”.
L’Assessore Angelo Montella:
“Il Futuro di una
Terra non può essere deciso nel chiuso di una stanza a Roma o a Napoli, in
spregio ai pareri espressi da chi vive ed amministra quella Comunità. Con l’Amministrazione,
abbiamo espresso più volte e con forza il nostro “no” a questo ennesimo
tentativo di stupro a tavolino del territorio di Cantinella e Saiano. Abbiamo
chiesto alle Ferrovie dello Stato ed alla Regione Campania l’attivazione
immediata di un tavolo di confronto con le amministrazioni locali interessate
dall’opera. Siamo ancora in attesa di risposte. Cantinella
e Saiano ancora ricordano la grande battaglia vinta contro un’altra imposizione
dall’alto: quella del digestore anaerobico.
Con lo stesso spirito, la stessa determinazione, il medesimo
attaccamento viscerale ad una terra e ad una Comunità di cui sono e sarò sempre
parte integrante, mi batterò, come ho sempre fatto, insieme a tutta
l’amministrazione, a Sel ed ai miei concittadini, con le unghie e con i denti,
per piegare l’arroganza di chi pensa di poter decidere a buon mercato il nostro
Futuro. Le decisioni si prendono con i territori e non sui territori! Anche se
la scelta finale non spetterà al Comune, di certo non permetteremo che una zona
come quella di Cantinella e Saiano, di
alto valore paesaggistico, già fortemente interessata da infrastrutture di
trasporto come la Fondo Valle Isclero, la S.P. 265 e la linea ferroviaria
esistente, possa essere ulteriormente danneggiata e sventrata dalla
realizzazione di quest’altra opera, così
come prevista dal progetto preliminare. Non ci sarà sordo che non riuscirà ad
ascoltare le ragioni della nostra protesta”.
Commenti
Posta un commento