Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Farmacie, il caso è chiuso. Solo una nuova ‘croce verde’ potrà aprire i battenti nel centro saticulano, andandosi ad aggiungere, in tal modo, alle due già in esercizio.
Essa aprirà a Faggiano; sfumano, pertanto, i ‘sogni’ dei residenti
di località Bagnoli. Un caso – quello in questione – che non ha mancato di
accendere i fuochi del dibattito tra maggioranza ed opposizione. Il capitolo
finale della annosa vicenda, ad ogni buon conto, è stato scritto da una nota
della Regione Campania datata 3 maggio.
Con essa Palazzo Santa Lucia va a ricalcare le indicazioni molto chiare già
ribadite ed inoltrate a Palazzo San Francesco: a Sant’Agata dei Goti c’è spazio
per una sola ulteriore farmacia. Di conseguenza, l’ Esecutivo Valentino, con
apposito atto deliberale, il numero 117,
ha sancito in via ufficiale - ‘di istituire il nuovo esercizio farmaceutico
presso la Frazione Faggiano del Comune di Sant’Agata de’ Goti’. I progetti
dell’ Esecutivo di paese erano, invece, tesi a ‘strappare’ l’ apertura di due
nuovi punti, da allocare, oltre che alla frazione Faggiano, anche in quella di
Bagnoli. Tale indirizzo trova ulteriore conferma in un passaggio dell’ ultimo
atto giuntale, allorquando si precisa “..sebbene questa Amministrazione
resta del parere che la distribuzione
della popolazione sul territorio
comunale necessiterebbe di due nuove farmacie”. Passo indietro. La querelle
santagatese trova origine in alcune disposizioni poste in essere dal Governo
tecnico Monti. Uno specifico capitolo delle liberalizzazioni, infatti, ha
abbassato il rapporto numerico tra farmacie ed abitanti da 1 ogni 5.000 ad 1
ogni 3.000. Tale nuovo parametro, pertanto, ha creato i presupposti per nuove
aperture. A Sant’Agata dei Goti – nello specifico – la popolazione, come dal
dato ISTAT 2010 – quello che fa fede – è pari a 11.473 unità. Possibile,
quindi, in virtù delle nuove norme, la contemporanea sussistenza di 3 farmacie
(3.300 x 3= 9.900). Questo perché il numero eccedente (1.573) non è superiore
al 50% del parametro stesso. A conti fatti, quindi, il centro saticulano non
può fregiarsi di un quarto punto per la mancanza di 77 abitanti. Secondo la
Giunta, invece, questo minimo scarto poteva ‘cedere’ dinanzi al dato
riconducibile alla ampia e particolare conformazione del territorio. Uno
strappo alla norma – era quello che chiedeva Palazzo San Francesco –
giustificabile dalla supposta difficoltà dei circa 6.800 cittadini delle aree
periferiche a convergere verso il centro, area ove sono allocate le due
strutture già in essere. Una prima manifestazione di intenti – questa -
affidata ai contenuti della delibera numero 82. A tale prima azione aveva fatto
seguito il parere contrario (con riferimento alla istituzione della seconda
struttura) espresso dall’ Ordine dei Farmacisti beneventani e dalla Azienda
Sanitaria locale. Ciononostante, la Giunta santagatese, con secondo atto, il
numero 92, aveva ribadito l’ intento di ‘chiedere’ l’ apertura di una seconda
‘croce verde’, pur esprimendo – nel contenuto del medesimo, in cui andava a
ricalcare le motivazioni già oggetto del precedente atto – piena consapevolezza del limite numerico
imposto dalla legge. In merito alla vicenda si era registrato l’ intervento del
coordinatore cittadino del Pdl, avvocato Pietro Farina, il quale aveva
sottolineato come l’ iniziativa delle due farmacie fosse stato congegnata dalla solo maggioranza senza alcuna
preventiva azione di dialogo con le opposizioni. Lo stesso Farina aveva,
altresì, chiarito: “Al Comune non spetta il compito di decidere il numero delle
farmacie che è già stabilito dalla legge ma, avendo Sant’ Agata dei Goti
diritto all’ apertura di una sola farmacia, la Giunta avrebbe dovuto soltanto
individuare la zona in cui ubicarla. In tal senso, indicare due diverse zone
(Bagnoli e Faggiano), significa far finta di decidere per non decidere e,
quindi, far finta di accontentare tutti per non scontentare nessuno”. Farina,
alla luce dell’ ultimo intervento della Regione – che, ancora una volta,
sottolinea come a Sant’ Agata dei Goti
potrà aprire una sola nuova farmacia – e del conseguente atto della Giunta, è
tornato a commentare “Se ci avesse consultato, la maggioranza avrebbe evitato
questa ulteriore brutta figura”.
Farmacie, il caso è chiuso. Solo una nuova ‘croce verde’ potrà aprire i battenti nel centro saticulano, andandosi ad aggiungere, in tal modo, alle due già in esercizio.
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