Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Tempo
libero, grande limite strutturale di Sant’Agata dei Goti. Difettano,
infatti, luoghi atti ad offrire alla
cittadinanza un diversivo in termini di svago e di relax.
Un problema, per così
dire, trasversale che abbraccia tutte le fasce di età. Iniziando, appunto, da
quelle più tenere. Abbiamo raccolto, al riguardo, in svariate circostanze le
perplessità di mamme che lamentano la mancanza sul territorio comunale di
luoghi atti e predisposti al gioco dei rispettivi figlioletti. Un classico
‘parco giochi’, per intenderci, ovvero un’ area predisposta con apposite e
sicure giostrine allo svago dei bambini. Uno spazio – auspicabilmente ben
recintato, pulito da apposita manutenzione, inibito al traffico veicolare - ove
le mamme possano liberare i bimbi in corse e divertimenti, liberi da ansie e da quei controlli che,
invece, sono necessari in zone ‘non specificamente dedicate’ al divertimento.
Il ‘limite’ in questione attiene, in effetti, l’ ambito di servizi – per così dire
– fondamentali. Probabilmente non vitali quali quelli rappresentati da
viabilità e pulizia urbana, ma pur sempre di significativo rilievo per la
comunità. Quanto al caso santagatese, la grande disponibilità in termini di
estensione territoriale potrebbe suggerire la individuazione di varie soluzioni
ove allocare un ipotetico parco-svago; né – da profani – riteniamo che sia
necessario, allo scopo, lo stanziamento di ingentissimi fondi. Quello di cui si
dice è, tuttavia, un ‘buco’ storico nel
paese, mai colmato da alcuna amministrazione.
Molte madri sono costrette, pertanto, un po’ per venire incontro alle
richieste dei figlioletti, un po’ per personale convincimento, a caricare i
pupi nelle auto ed a portarli nelle vicine Durazzano e Bucciano, molto ben
attrezzate allo scopo. Non si parla di distanze siderali, certo, ma sarebbe
sicuramente molto più agevole poter disporre ‘sotto casa’ della soluzione. Una
parvenza di ‘parco giochi’, in effetti, è presente in via Pennino; tuttavia, le
giostrine disponibili non sono numerose e, in generale, l’area sarebbe
meritevole di un generale adeguamento. In definitiva, non corrisponde all’
’ideale’ delle mamme. Chi non vuol armarsi di auto e chilometri opta, ancora,
per la cosiddetta ‘panoramica’. Una zona – a ridosso del centro abitato -
preclusa in parte al traffico veicolare che si affaccia sul vallone del
Martorano. Un’ area silenziosa,
ricca di verde che ben si presta agli amanti di jogging e camminate più o meno
veloci. Ma anche questa non può rispondere alle esigenze di svago dei più
piccoli; troppi sono i motorini che aggirano i divieti di accesso, piombando
inaspettatamente sul percorso. Inoltre, molte parti sono prive di apposita
recinzione (vedi foto), aprendosi sui profondi precipizi sottostanti e
pretendendo, così, la stretta sorveglianza dell’ adulto. In definitiva, sarebbe opportuno approntare in modo stabile
aree dedicate allo svago che rispondano ai criteri della assoluta sicurezza.
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