da Angelo Montella riceviamo e pubblichiamo
La scomparsa del Maestro Paolo Petti
lascia un vuoto difficilmente colmabile nel panorama culturale non solo
Sannita. Paolo ha amato Sant’Agata de’ Goti profondamente, con un sentimento ed
un trasporto viscerale.
Più volte, nel corso degli anni, ha eletto la nostra
Città quale rifugio per la sua arte. Penso, tra le altre, alla sua collaborazione con il
Sannio Film Fest ed alla meravigliosa esperienza dell’ indimenticabile
manifestazione del 1998 “Favolosa Sant’ Agata de’ Goti – Bella ed addormentata”,
promossa dal Comune saticulano, di cui curò le scenografie e la direzione
artistica, riuscendo a portare nel nostro borgo antico maestri indiscussi dell’arte
italiana come il compianto Maestro Lele Luzzati. Amava lavorare con i giovani, coinvolgerli,
spronarli, valorizzarli. Nel 1998 anche io sono stato tra quelli e conserverò
per sempre dentro me stesso il suo sguardo sincero, la sua umanità, la sua
allegria, la sua semplicità, la sua capacità di rendere facili e stupefacenti
anche le cose più complicate. Ciao Paolo. Ti giunga, con il mio, l’abbraccio
della tua Sant’Agata.
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