Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Sulla strada del recupero di giovani caduti in errore e della relativa
re-integrazione nel sociale. Potrebbe essere questo il senso della preziosa
iniziativa intavolata dall’ Istituto Penale Minorile con la collaborazione e l’
imprescindibile supporto della locale amministrazione comunale.
I vertici della
struttura detentiva avevano, infatti - sulla
scia di pregresse esperienze - avanzato richiesta ai vertici di Corso Matteotti
onde ottenere l’ affidamento della manutenzione ordinaria del verde pubblico
nonché il recupero delle aree esterne ed interne di pertinenza del cimitero
comunale, sia nella parte di esso già esistente, sia in quella in ampliamento.
Come si evince da specifico atto deliberale, l’ esecutivo airolano ha accolto la
richiesta acconsentendo, quindi – sotto la forma della adozione - che i giovani
ospitati nell’ Istituto possano impiegare parte del loro tempo nella manutenzione
degli specifici spazi. Continua, quindi, il proficuo rapporto tra i due Enti
oggetto già – negli intenti – di un protocollo nel quale si indicavano le
attività e gli obiettivi da perseguire e
- segnatamente - il recupero ed il conseguente reinserimento dei giovani ospiti
di tale Istituto. Concetti ribaditi
anche con successivo atto di Giunta – il numero 53 del 2008. Airola diviene,
continua ad essere, palestra per la nuova vita di questi giovani, in prevalenza
provenienti dall’ hinterland partenopeo. Altro tema, che ruota attorno alla
presente vicenda, è quello riconducibile alla cura del verde pubblico. Bene
verso la cui cura anche in epoca di precedente amministrazione si era ‘spinto’,
auspicando nella collaborazione di associazioni di volontariato e di movimenti
culturali. ‘Inviti’, tali ultimi, oggetto di ultimo atto comunale nel giugno
2011.
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