Giuseppe Fortunato - da 'Il Sannio Quotidiano'
Il
decreto di riassetto delle province – che, come da recente decreto legge
‘montiano’, va, di fatto, a cancellare la provincia sannita- non vede ancora calare il polverone da esso
sollevato.
“Prima di procedere alla
soppressione della Provincia di Benevento” – dichiara Evangelista Campagnuolo,
coordinatore santagatese - nonché vice in ambito provinciale – di Grande Sud
“si doveva promuovere una riflessione seria, tenendo conto di altre strade
perseguibili diverse da quelle ipotizzate dal Governo. Cancellare” – prosegue
il seguace di Miccichè – “ senza pensarci due volte una Provincia come quella
di Benevento, istituita il 25 Ottobre 1860, basandosi solo su criteri numerici,
appare quasi una follia. La Provincia di
Benevento è una delle più vecchie istituite in Italia, con una storia artistica
e culturale di non poco conto. Eppure, negli anni” – prosegue nell’ amaro sfogo
Campagnuolo - “come ho avuto modo di
ribadire più volte, è stata sempre trattata con poca considerazione. Era un
territorio difficile ieri e lo sarà anche domani; dubito fortemente in
un’inversione di tendenza. Non ha avuto fino ad ora la dovuta considerazione,
figuriamoci da adesso che viene privata di un’adeguata rappresentanza istituzionale”.
Insiste l’arancione’- “Inoltre, è vergognoso l'atteggiamento della Giunta
provinciale guidata da Cimitile riguardo tale decreto. Nulla è stato fatto per
ovviare al problema, solo timidi tentativi di facciata, a nulla è servita la
riunione dei rappresentanti delle Province alla Rocca e, mentre si discuteva
sull’incostituzionalità del decreto, il Consiglio dei Ministri approvava il
decreto”. Dito puntato contro la ‘Rocca’ da parte del santagatese “Quindi, allo
stato attuale, come ho gia' ribadito venerdì sera nella riunione straordinaria
di coordinamento provinciale, la colpa va attribuita alla classe politica
presente sul territorio che non ha
saputo difenderne a dovere le istanze. Una classe politica scadente” – continua
il nostro interlocutore in modo quanto mai perentorio - “Dato che tutto ciò è stato fatto per una
questione di risparmio, lo si faccia
fino in fondo: la Giunta Cimitile
confermi il proprio fallimento politico e si dimetta. Se a rimetterci
anche stavolta è Benevento come istituzione e di conseguenza anche come
territorio” – si avvia alla conclusione l’ esponente di Grande Sud – “buona
parte delle responsabilità sono di chi ci ha governato, che non ha lavorato per
Benevento e Provincia, che non ha tentato di riabilitarla dall’immagine di
ruota di scorta , quella stessa immagine per cui si cancella senza troppa
remore con un colpo di spugna, il nostro
diritto ad essere rappresentati in quanto Beneventani”.
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