di Mario Tirino
Proseguono i
concerti dei migliori esponenti della nuova scena italiana al Bistrot Caffè
Letterario di Arienzo (CE): dopo Giovanni Block (6 luglio) e il palermitano
Dimartino (13 luglio), venerdì 20 luglio dalle ore 22.30 (ingresso 5
euro, inclusa consumazione) sarà la volta della scoppiettante band folk-rock Foja.
Il cuore
nelle radici, l'anima nel suono, l'energia totalizzante di un folk-rock di
stampo anglosassone ma cantato in un napoletano verace, duro e puro. Una band indie
senza compromessi, posseduta dal demone della musica di qualità. Il loro
potentissimo neapolitan folk rende imperdibili i loro live, dove i pezzi del
loro album d'esordio "Na storia nova", come "'Natalina",
"Guerra persa", "Ce voglio parlà", assumono un'incendiaria
e ammaliante veste di canzoni da ballare e pensare. Un grido di
rabbia, di speranza, di vita e di ribellione: di cultura come vita. Queste le
linee guida dei testi, poetici e realisti, mai banali, del fumettista Dario
Sansone, leader dei Foja, di cui fanno parte Ennio Frongillo, chitarra, Giovanni
Schiattarella, batteria e Giuliano Falcone al basso. Da vedere
anche il video di "'O ciore e 'o viento", del fumettista e cartoonist
Alessandro Rak, il cui successo virale ha contribuito significativamente
all'affermazione sul suolo nazionale della formazione partenopea. Lo spettacolo
dei Foja, che si annuncia travolgente, si inserisce in un mese di luglio di
grandi eventi al Bistrot Caffè Letterario, allestiti dal direttore artistico, Luigi
Carfora: ai già citati Giovanni Block e Dimartino (con apertura
di Saverio D'Andrea), vanno aggiunti Sandro Joyeux (sabato
7, introdotto dai Cohiba, cover band di Daniele Silvestri) e Le
Strisce (venerdì 27, ore 22.30). Come, d'altronde, è stato spettacolare il
mese di giugno con il folk Rione Junno (1 giugno), il rock
militante dei Bisca (15 giugno), il teatro canzone dei Pennelli di
Vermeer (29 giugno). Un motivo in
più per recarsi al Bistrot è la decisione della proprietà di devolvere una
percentuale degli incassi dei concerti di
luglio alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia Romagna.
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